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PokeScuse, il ristorante che ha sconfitto il covid

In periodo di piena pandemia, in soli otto mesi sono riusciti ad aprire 19 nuovi ristoranti. La previsione di fatturato per il 2021 è di 10 milioni di euro.

19 Maggio 2021

PokeScuse, il ristorante che ha sconfitto il covid

Fonte: PokeScuse

PokeScuse: consegna a domicilio. La pandemia, lo sappiamo, ha intaccato fortemente il settore della ristorazione, mettendo in ginocchio molti imprenditori che avevano investito l’attività e i risparmi di una vita nel loro ristorante. C’è, però, anche chi ha avuto la fortuna di scegliere di investire in un genere di ristorazione che si è prestato molto alla consegna a domicilio, sopravvivendo alla pandemia, ai lockdown e ai coprifuoco forzati.

PokeScuse. Un successo in tutta Italia


Una di queste realtà è PokeScuse, un ristorante di poké che ha avuto inizio dall’intuizione di due giovani imprenditori padovani, Christopher Clementi e Nicolò Zuanon, rispettivamente di 24 e 25 anni, che nel 2018 hanno scelto il poké come unico piatto del loro ristorante, senza sospettare che due anni dopo il covid-19 avrebbe dato una sferzata al mondo intero, ma vincendo comunque su tutta la linea.

Il primo locale di PokeScuse", racconta Nicolò Zuanon “ha aperto in un localino di 20 mq in piazza Mazzini a Jesolo, dove riuscivamo solo a fare consegne d’asporto, e questo ha fatto tutta la differenza”.

Christopher Clementi e Nicolò Zuanon


PokeScuse. La risposta alla mancanza di fast food con cibo sano.


Il motivo principale che ci ha spinti ad aprire un’attività di ristorazione”, aggiunge Christopher Clementi, “nasce da un esperienza lavorativa stagionale a Jesolo nel 2018 che io e Nicolo’ abbiamo svolto insieme. Lí ci siamo accorti, provando in prima persona, che mancava un’offerta di cibo fast che fosse però anche healthy, e quindi, stanchi delle solite pizze al taglio o panini al volo ci siamo buttati nel mondo del poké consapevoli che avremmo risposto a un’esigenza locale.


Una crescita senza precedenti


In pieno periodo di pandemia, in soli otto mesi l’attività è cresciuta talmente da rendere necessarie diciannove nuove aperture in tutta Italia, non solo di piccolissimi corner solo per l’asporto come in origine, ma anche ristoranti più grandi dove fermarsi a pranzo e a cena, come nel caso di Jesolo, di Udine e di Busto Arsizio (VA), ma sempre con una portata limitata di massimo 20 posti a sedere, per mantenere la loro anima delivery e gestire più facilmente i locali.

Per la fine del 2021 i titolari prevedono un fatturato di 10 milioni di euro.


Innovazione e qualità dei prodotti


Grazie alla versatilità del prodotto, la capacità di gestione, alla digitalizzazione dei processi di vendita e produzione, e grazie anche all’ingresso in società del Brand Manager Alfredo Mancin, i due giovani imprenditori sono riusciti a creare un ottimo modello di business, programmando entro la fine dell’anno altre 30 aperture in un piano di sviluppo che punta ad arrivare a 150 negozi sul territorio nazionale tra punti diretti ed affiliazione.


PokeScuse è un format salutistico e versatile, che veste piatti semplici e sani con abiti alla moda. I menù sono componibili e si adattano alle esigenze di tutti i clienti. Completa il progetto “AfterScuse”, una caffetteria completa, shakes e colazioni light alla portata di tutti, sempre attenti alla qualità: il primo di una serie di corner che, superata la fase di test, sarà inserito all’interno di tutti i ristoranti della catena.

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