25 Dicembre 2025
Bansky è tornato, rivendicando a modo suo, con un post muto, due foto e niente testo, la paternità del suo ultimo murale. Si trova a Bayswater, nella zona ovest di Londra. L’opera è semplicissima: due bambini, ben coperti, giubbotto, cappello di lana e stivali, sono sdraiati. Guardano il cielo, uno dei due indica qualcosa con il dito. Nel frattempo, un altro dipinto identico è apparso, subito fotografatissimo, nel centro della capitale inglese, su un muro del perimetro del Centre Point Tower, a Tottenham Court Road. Per ora, dal suo account Instagram ufficiale, il canale con cui l’artista è solito mostrare i suoi lavori e confermarne la firma, è apparso solo il murale di Baywater, ma trattandosi di Banksy tutto può succedere e c’è chi scommette che presto anche l’opera “gemella” sarà rivendicata. Ancora una volta l’artista di Bristol che ha rivoluzionato la street art giocando sul mistero della sua identità, flirta con la sua presenza-assenza. Protagonisti, come spesso accade nei suoi lavori, i bambini, gli unici a sapere indicare la strada, a suggerire nuove vie. Gli unici a saper guardare verso il cielo Ma c’è anche dell’altro, per chi conosce bene la geografia di Londra. Banksy, ancora una volta e ancora sotto le feste, denuncia la povertà, l’emarginazione, la crisi sociale. Lo scorso Natale aveva concepito una Madonna con Bambino dolorosa: dal seno, anziché latte, usciva ruggine e poi c’è stato il clochard di Brighton portato via dalle renne. Questo Natale Banksy torna a farsi sentire, a parlare dell’infanzia ferita. Banksy, con i suoi “bambini di strada” che guardano il cielo, ci riporta con i piedi per terra. In Inghilterra, oggi, oltre 4 milioni e mezzo di piccoli vivranno in condizioni di povertà le festività di Santa Claus.
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