12 Novembre 2025
Alla presenza del Console Generale d’Italia in Francia, Jacopo Albergoni, nell’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Parigi si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del “progettoDiventerò nel Mondo”: l’iniziativa, promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si pone l’obiettivo di valorizzare le materie STEM e favorire l’accesso delle ragazze alle carriere scientifiche. In questa occasione è stata anche lanciata ufficialmente la seconda edizione del percorso, che si svilupperà durante l’anno scolastico 2025-2026.
I numeri sono già significativi: alla prima edizione hanno infatti partecipato 10 istituti, 35 classi e 584 studenti provenienti da tutto il mondo. Ogni classe o gruppo, guidati dai propri insegnanti, ha realizzato un elaborato digitale individuale o collaborativo in cui approfondire figure rilevanti di scienziate del proprio Paese e far emergere l’importanza delle carriere STEM per la società del futuro, prendendo spunto dal manifesto “Mind the STEM Gap” di Fondazione Bracco, che promuove la parità di genere e l’inclusione scientifica.
Le tre scuole vincitrici premiate a Parigi sono:
“È per noi tutti un onore che l’Istituto Statale Leonardo Da Vinci di Parigi sia vincitore del Premio di Fondazione Bracco dedicato alla promozione inclusiva della cultura scientifica”, ha affermato Jacopo Albergoni, Console Generale d’Italia a Parigi. “Siamo molto orgogliosi che ciò avvenga proprio in Francia, dove sono diversi milioni i francesi di origine italiana e dove ancor oggi il contributo della comunità italiana, a partire dalle più giovani generazioni, è di primissimo piano. Perché l’Italia, accanto a bellezza, arte e cultura, è anche tecnologia, scienza e innovazione e le nostre ragazze e i nostri ragazzi svolgono e svolgeranno in questi campi e a livello globale un ruolo di primissimo piano.”
“È un’iniziativa in cui credo molto”, dichiara Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco e Presidente e CEO del Gruppo Bracco, “perché rientra a pieno titolo in quella più ampia diplomazia culturale che il nostro Gruppo porta avanti da sempre come via privilegiata nelle nostre relazioni internazionali: siamo una realtà globale presente in 100 Paesi che ha sempre puntato sulla valorizzazione della cultura italiana nel mondo e sulla spinta continua alla formazione – in particolare scientifica – come biglietto da visita e viatico del suo processo di internazionalizzazione.”
"In un mondo in cui l’accesso delle donne al mondo della scienza è ancora fortemente ostacolato da pregiudizi e stereotipi di genere, è fondamentale che le nuove generazioni ricevano dalla scuola stimoli culturali in grado di accrescere la loro consapevolezza sui temi dell’inclusione scientifica e sociale. Occorre dunque promuovere un modello di sviluppo in cui le donne possano essere libere di esprimere il loro potenziale”, conclude Diana Bracco. “L’impegno per la formazione dei giovani della nostra Fondazione parte sin dal 2012 con il nostro programma pluriennale progettoDiventerò, e ora la collaborazione con il MAECI, avviata ufficialmente lo scorso dicembre con la firma congiunta del Ministro Antonio Tajani, che ringrazio ancora una volta, rappresenta un passo importante in questa direzione”.
Durante la cerimonia sono intervenuti anche Jeanclaude Arnod, Dirigente Scolastico, Scuola Statale italiana di Parigi, Serena Bonito, Capo Sezione Valorizzazione SFIM, Ufficio V DGDP, MAECI, Gaela Bernini, Segretario Generale, Fondazione Bracco ed Ersilia Vaudo, dell’Agenzia Spaziale Europea e membro del network “100esperte”, con un intervento motivazionale dal titolo “La scienza, la più grande delle avventure”.
A chiusura dell’evento è stata lanciata la seconda edizione del concorso, che sarà esteso non solo alle scuole italiane statali e paritarie, ma anche alle sezioni italiane nelle scuole straniere, europee e internazionali, portando a oltre 150 il numero potenziale di istituti coinvolti.
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