27 Ottobre 2025
Michael Kottmeier/Filmfest Hamburg
Michel Hazanavicius a France Odeon. Il regista di The Artist racconta la guerra in Ucraina con disegni e parole. Giovedì 30 ottobre 2025 a Firenze la prima italiana del suo toccante Carnets d’Ukraine (Allary Éditions). Alle ore 17 in Sala Giordano, Palazzo Medici Riccardi
«Nulla mi obbligava ad andarci». Così si apre Carnets d’Ukraine, il nuovo, potente libro di Michel Hazanavicius, cineasta celebre per The Artist, vincitore di cinque Oscar, che giovedì 30 ottobre sarà a Firenze, ospite di France Odeon, per presentare in prima assoluta italiana questo progetto editoriale e umano straordinario. Nel novembre 2023, Hazanavicius ha scelto di lasciare la propria vita parigina – sicura, familiare, creativa – per rispondere all’appello di un amico ucraino arruolato al fronte. Da questo viaggio sul campo, tra le trincee del Donbass, è nato un taccuino. Con parole e disegni, l'autore racconta i volti, le voci e le vite di chi combatte una guerra spesso invisibile agli occhi dell’Occidente. Uomini e donne non nati soldati, ma diventati combattenti per necessità. Ex avvocati, musicisti, programmatori, madri, padri, volontari. Ogni capitolo del libro è il ritratto scritto e illustrato di una persona reale – Sasha, Oleg, Angela, Kolya – che resiste, sopravvive, spera. Un'opera di grande valore civile e politico, che tocca con rispetto e profondità il cuore dell’Europa. Michel Hazanavicius, noto per la sua ironia raffinata e il talento cinematografico, qui si mostra in una nuova veste: testimone silenzioso, cronista umile e artista empatico. La sua esperienza diretta al fronte si traduce in un libro visivamente potente, pubblicato da Allary Éditions, i cui diritti sono interamente devoluti a United24, iniziativa a sostegno della ricostruzione e difesa dell’Ucraina. L’incontro del 30 ottobre, in programma alle ore 17:00 nella Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi, sarà l’occasione per ascoltare dal vivo il racconto di questo viaggio – emotivo prima ancora che geografico – e riflettere sul significato di impegno e responsabilità individuale in tempi di guerra. France Odeon rinnova così un legame profondo con Hazanavicius, amico storico del festival, accogliendo con urgenza e gratitudine un’opera che trascende il cinema per toccare la coscienza collettiva. L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti.
Michel Hazanavicius nasce a Parigi l’29 marzo 1967 in una famiglia di origini ebraiche, lituane e polacche. Studia all’École nationale supérieure d’arts de Paris-Cergy ma lascia prima del diploma per lavorare a Canal+, dove inizia come stagista grazie a Dominique Farrugia. Nel 1993 si fa notare con La Classe américaine, un film culto costruito su spezzoni di vecchie pellicole americane ridoppiate con dialoghi comici, che segna l’inizio del suo stile fatto di pastiche e cinefilia ironica. Dopo aver girato spot pubblicitari e un primo lungometraggio (Mes amis), ottiene grande successo con le commedie parodiche OSS 117: Le Caire, nid d’espions (2006) e OSS 117: Rio ne répond plus (2009), parodie del genere spionistico con Jean Dujardin. Nel 2011, realizza The Artist, omaggio al cinema muto hollywoodiano, con cui conquista il mondo: vincitore di 5 Oscar (tra cui miglior film, regia e attore), 6 César, 3 BAFTA e 3 Golden Globe. È il primo regista francese ad ottenere l’Oscar alla miglior regia dopo Polanski. Nel 2014 presenta a Cannes The Search, un film drammatico sulla guerra in Cecenia, che però divide la critica. Nel 2017 dirige Le Redoutable, un ritratto ironico di Jean-Luc Godard con Louis Garrel, e nel 2020 firma Le Prince oublié, film per famiglie con Omar Sy. Nel 2022 apre Cannes con Coupez! (Z comme Z), una commedia metacinematografica a tema zombie, remake del giapponese One Cut of the Dead. Nel 2024 esordisce nell’animazione con La Plus Précieuse des marchandises, tratto da un racconto sull’Olocausto di Jean-Claude Grumberg. È noto per il suo umorismo raffinato, le citazioni cinefile e un uso sapiente del linguaggio cinematografico classico in chiave comica o critica. Dal 2019 è presidente del consiglio d’amministrazione della scuola di cinema La Fémis. Impegnato socialmente, ha scritto lettere pubbliche contro lo Stato Islamico e a favore del regista ucraino Oleg Sentsov, donando anche fondi a United24. Ha rifiutato di dirigere il terzo OSS 117 per disaccordi sul progetto. Oggi è considerato uno dei registi più originali e riconoscibili del cinema francese contemporaneo. France Odeon è realizzato grazie al sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana e in collaborazione con Ambasciata di Francia in Italia, Institut Français Italia, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Associazione Murmuris. Main sponsor: Castaldi Partners. Sponsor: Findomestic, Transmec group, Publishinggroup LC e Fondazione Paolo Petrucco. Media partner: Rai Cultura, Radio 3, Mymovies.it e Inside Art. L’iniziativa fa parte di “50 Giorni di Cinema a Firenze”. Il progetto “Primafila Giovani” ha ottenuto il contributo di Fondazione CR Firenze.
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