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Le mie amare riflessioni nella giornata dedicata al Mahatma Gandhi, 2 ottobre 2025

Temo che affidare al riarmo il nostro futuro di specie sia una follia. Soprattutto quando vediamo ogni giorno che in politica emergono gli idioti

02 Ottobre 2025

Mahatma Gandhi

Mahatma Gandhi

“Chi è più intelligente, vive per contrappasso in un mondo di idioti”. Sopportare gli idioti è defatigante, nominarli ministri pericoloso.
Leggo le surreali dichiarazioni di quei ministri e provo un disprezzo che non mi consente compassione. Scrivere, non scrivere: non è questo il punto. Il punto è che loro rappresentano l'Italia e io sono italiano. Facevo colazione in una pasticceria del centro. All'improvviso, alle mie spalle qualcuno si è messo ad applaudire. Mi sono voltato e ho visto un politico milanese molto noto, che conosco da una vita. Tronfio, impettito, si è avvicinato al banco e ha stretto la mano ai suoi sostenitori. Una scena che mi ha fatto molto riflettere. Io so che è un idiota, potrei raccontare di come persino in famiglia lo abbiano indirizzato alla politica perché era (è) un inetto. Eppure, eccolo lì, a due passi da me, stimato e riverito.
La gloria umana si fonda spesso su malintesi, false narrazioni, propaganda e mistificazione. Ero a Linate la sera in cui a Margherita Boniver vennero tirate le monetine: la stessa cosa era appena accaduta a Bettino Craxi. Vittima della disinformazione su Mani pulite, confesso (e oggi me ne vergogno) di non essere intervenuto. Oggi so che Bettino Craxi ha pagato per le sue decise prese di posizione a tutela della sovranità italiana, dal caso Sigonella alla giustificazione in Parlamento della lotta armata palestinese.
Monetine lanciate contro chi abbia difeso l'interesse del suo Paese, applausi a chi è una miserabile creatura della politica serva degli interessi stranieri.
Oggi faccio fatica a scrivere, per una volta non trovo parole adatte a esprimere la mia sofferenza. C'è chi crede ingenuamente nella giustizia del mondo, nel karma, nel giudizio universale. Io ho visitato troppe volte i reparti di oncologia infantile: quei piccoli malati e i loro cari non verranno risarciti per le loro sofferenze, non su questa terra. La vita è la nostra unica occasione, la nostra dimensione: per qualcuno è atroce sofferenza, per qualcun altro una marcia trionfale. Naturalmente quel qualcun altro è certo di essersi meritato tutti gli onori. Percepisco questo inganno sempiterno come un'atroce ingiustizia e – proprio come ha scritto Michel Houellebecq - mi viene da pensare che Dio sia mediocre. Il Papa che benedice un pezzo di ghiaccio e dichiara di essersi alleato ad Arnold Schwarzenegger per sconfiggere il cambiamento climatico di certo non aiuta. Su Gaza non si pronuncia. Stringe la mano che ha autografato bombe destinate a uccidere civili.
Quell'idiota al banco della pasticceria stringeva la mano ad altri idioti come lui e io non so perché ma non ho avuto voglia di salutarlo, sono sgattaiolato fuori a testa bassa.
Bisogna proprio essere degli idioti per affermare che il diritto internazionale non è importante. Senza diritto, siamo tutti esseri umani alla mercé del più forte, del più armato, bestie regredite alla condizione animale.
Per ora i morti sono altrove, ma chissà, presto potrebbero essere i nostri figli. La sacralità della vita umana, di ogni vita umana, è un imperativo etico.
Il ripudio della guerra è un principio di civiltà irrinunciabile. Il diritto internazionale è imperfetto ma è un nobile tentativo tutto umano di creare le condizioni per una pacifica convivenza su questa terra. Forse, se riflettessimo sulla nostra fragilità della nostra condizione, inizieremmo a comportarci responsabilmente. Ma noi fingiamo di essere onnipotenti, ci illudiamo di avere tutto sotto controllo. Il nostro pianeta, piccolissimo sulla scala di grandezza dell'universo, l'unico dove ci sia consentito vivere, parte di una galassia, chiamata Via Lattea è un granello di materia sparato a folle velocità. Viviamo in uno spazio in cui si stima che vi siano duemila miliardi di galassie, tanto immense da contenere centinaia di miliardi di stelle ciascuna, ma talmente lontane le une dalle altre che anche con i più potenti telescopi possiamo in teoria osservarne appena il 10%. Ad oggi, noi ne abbiamo effettivamente osservate soltanto meno del 2%. L’universo si espande alla velocità di circa 73 Km al secondo. La velocità media di uscita dalla canna dell’arma di un proiettile è di circa 1 Km al secondo. Le più recenti ricerche farebbero supporre non solo che l’universo accelera progressivamente come era stato scoperto già alla fine del ventesimo secolo, ma che in alcuni momenti la sua velocità aumenta, ritornando poi normale. Oggi si ritiene che un’energia oscura riempia il 70 per cento dell’universo (poi si aggiungono un 25 per cento di materia oscura e un 5 per cento dell’universo visibile) e che questa energia trascini la fuga delle galassie.
Non so voi, ma io temo che affidare al riarmo il nostro futuro di specie sia una follia. Soprattutto quando vediamo ogni giorno che in politica emergono gli idioti.
Ecco, ora la brioche mi è proprio andata di traverso.
di Alfredo Tocchi, 2 ottobre 2025

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