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Premio Cairo, al via la 23esima edizione che sta per entrare nella fase finale con l'esclusiva serata di premiazione il 14 ottobre 2024

Nato nel 2000 dalla volontà del presidente Urbano Cairo di sostenere i giovani artisti italiani e di far conoscere al pubblico nuovi protagonisti, nuove tendenze e nuovi linguaggi presenti nella ricerca d'arte contemporanea

09 Ottobre 2024

Premio Cairo, al via la 23esima edizione che sta per entrare nella fase finale con l'esclusiva serata di premiazione il 14 ottobre 2024

Appuntamento imperdibile con l’arte contemporanea per la 23ª edizione del Premio Cairo, organizzato dal mensile ARTE di Cairo Editore, diretto da Michele Bonuomo, che sta per entrare nella fase finale con l’esclusiva serata di premiazione di lunedì 14 ottobre nella prestigiosa sede espositiva del Museo della Permanente di Milano. A seguire la mostra aperta al pubblico dal 15 al 20 ottobre.

La dichiarazione di Michele Bonuomo, direttore di ARTE

«Venti giovani artisti emergenti, venti linguaggi espressivi differenti, venti identità fortemente caratterizzate. E un unico stato d'animo che attraversa le loro opere: una precarietà esistenziale generata e alimentata dalla realtà inquieta e sempre più drammatica con cui l’arte si trova a fare i conti, al fine di governarla e trasformarla, offrendo la sua energia creativa come rinnovata “forma di speranza”» - dichiara Michele Bonuomo, direttore di ARTE. - «Un impegno affrontato con consapevolezza dai protagonisti della 23ª edizione del Premio Cairo e onorato dalle opere proposte, ognuna messa a punto nelle forme che meglio definiscono la loro personale “storia dell'arte”. Opere, dunque, create con una pluralità di dispositivi espressivi: da quelli mai esausti della pittura e della scultura ad altri mutuati da ipertecnologie in continua evoluzione e da guardare senza pregiudizi. Una varietà di linguaggi che testimonia lo stato attuale della ricerca d’arte contemporanea, e allo stesso tempo - come suggerisce il critico e storico dell'arte svizzero Hans Ulrich Obrist - “costituisce una delle più confortanti forme di resistenza al progressivo uniformarsi dei modi di vivere, grazie alla creazione infinita e formidabile di commistioni locali e alla capacità inesauribile di coltivare la diversità”. Una ricchezza di espressioni e di prese di coscienza, dunque, a dimostrazione che l'arte, in ogni sua manifestazione e in ogni contesto, è un solido muro di difesa contro minacce d’ogni sorta. E un’irrinunciabile speranza».

I venti giovani artisti selezionati dalla redazione di ARTE per il 23° Premio Cairo sono: Thomas Berra, Chiara Calore, Tomaso De Luca, Pietro Fachini, Emilio Gola, Giuseppe Lo Schiavo, Giulia Maiorano, Giulia Mangoni, Pietro Moretti, Matteo Pizzolante, Aronne Pleuteri, Vera Portatadino, Carlo Alberto Rastelli, Marta Ravasi, Adelisa Selimbašić, Davide Serpetti, Arjan Shehaj, Luca Staccioli, Maddalena Tesser, Flaminia Veronesi. Ciascuno presenterà un’opera inedita che sarà valutata dalla prestigiosa giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione di Torino, coadiuvata da esperti di grande autorevolezza del mondo dell’arte; Luca Massimo Barbero, direttore Istituto di Storia dell'Arte-Fondazione Giorgio Cini di Venezia; Ilaria Bonacossa, direttrice del Palazzo Ducale di Genova; Bruno Corà, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello; Lorenzo Giusti, direttore Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec) di Bergamo; Gianfranco Maraniello, direttore Polo Museale del Moderno e Contemporaneo del Comune di Milano; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma; e infine il maestro Emilio Isgrò, inventore della “cancellatura”, uno dei protagonisti italiani più autorevoli a livello internazionale nel mondo dell’arte contemporanea.

La proclamazione dell'opera vincitrice della 23esima edizione del Premio Cairo si terrà il 14 ottobre al Museo della Permanente di Milano e potrà essere seguita in streaming su corriere.it grazie alla consolidata media partnership per l’ottava edizione consecutiva con Corriere della Sera. Il premio inoltre vede al suo fianco LifeGate in qualità di partner ambientale per la compensazione dell’impronta di carbonio generata dall’evento.

Il premio Cairo

Nato nel 2000 dalla volontà del presidente Urbano Cairo di sostenere i giovani artisti italiani e di far conoscere al pubblico nuovi protagonisti, nuove tendenze e nuovi linguaggi presenti nella ricerca d'arte contemporanea, il Premio Cairo, giunto alla 23ª edizione, si è confermato nel tempo come la più autorevole e prestigiosa opportunità per i giovani artisti in Italia.

Un importante trampolino di lancio che offre agli artisti la duplice opportunità di consolidarsi nel panorama artistico nazionale ed internazionale e di vivere una grande esperienza: selezionati dalla redazione di Arte e chiamati a realizzare per l’occasione opere inedite. Per l’autore dell’opera vincitrice è previsto un premio di 25mila euro; inoltre, l’opera entrerà a far parte della Collezione del Premio Cairo.

«Dal 2000 il premio rappresenta un palcoscenico in cui più di 400 artisti selezionati dalla redazione di Arte hanno potuto mostrare il loro talento e la loro creatività sottoponendo le proprie opere al giudizio di una giuria di esperti di altissimo profilo» - dichiara Urbano Cairo, presidente di Cairo Editore - «Siamo stati tra i primi a credere e a sostenere l’importanza di valorizzare i giovani emergenti nell’ambito dell’arte contemporanea; il loro successo, testimoniato dagli oltre cinquanta artisti che dopo aver partecipato al premio hanno avuto la possibilità di esporre le proprie opere alla Biennale di Venezia, ci rende orgogliosi per aver dato un contributo concreto alla crescita di questi giovani talenti.»

Dal 15 al 20 ottobre l’esposizione delle 20 opere, insieme all’intera Collezione Premio Cairo di tutti i lavori premiati nelle precedenti edizioni, sarà aperta gratuitamente al pubblico nella splendida cornice del Museo della Permanente di Milano.

I partner

Per l’edizione 2024 il Premio Cairo vede al suo fianco brand e aziende che hanno scelto l'evento proponendosi come parte attiva nella promozione artistica di giovani talenti nel mondo dell’arte contemporanea. Banco BPM sostiene da sempre le iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico italiano e delle proprie collezioni d’arte: l’identità della Banca si riflette nell’impegno a preservare nel tempo tali opere e a creare occasioni di condivisione con la collettività, per questo motivo Banco BPM affianca come Main Partner il Premio Cairo. Grand Tour Italia, fondato da Oscar Farinetti, è stato inaugurato il 5 settembre 2024 a Bologna e rappresenta un viaggio nella biodiversità delle singole regioni italiane, ciascuna con le proprie tradizioni enogastronomiche ed eventi folcloristici. Un parco di 50 mila metri quadrati suddivisi in: 20 osterie tipiche regionali con chef e menu che cambiano periodicamente; 20 aree di vendita di prodotti tipici regionali: cibi e bevande; 20 aree didattiche dedicate all’enogastronomia, alla storia, alla cultura e alle tradizioni delle regioni italiane; 20 aree paesaggistiche e di promozione turistica dedicate al nostro Paese. E poiché l’Italia tutta è una grandissima opera d’arte è nata la partnership con il Premio Cairo che sostiene e promuove i giovani talenti italiani dell’arte contemporanea. Baratti&Milano, fondata a Torino nel 1858, Baratti&Milano fa parte della storia dolciaria italiana e dopo oltre 160 anni è tra le firme più prestigiose nel mondo del cioccolato e della confetteria. Da sempre attenta a promuovere l’arte e la cultura, ha scelto di essere a fianco del Premio Cairo in qualità di partner condividendo i valori di questa straordinaria opportunità per i giovani talenti creativi del nostro paese.

Sostengono il Premio Cairo come media partner Lifegate, in qualità di partner ambientale per la compensazione dell’impronta di carbonio generata dall’evento, Urban Vision Group, creative-tech media company leader nell’Out of Home, volta ad innovare la comunicazione urbana attraverso lo sviluppo di progetti innovativi in modo da trasformare le città in luoghi sempre più stimolanti e inclusivi e rendere la vita urbana più vibrante e dinamica e Corriere della Sera, il primo quotidiano italiano, per l’ottavo anno consecutivo a fianco del Premio Cairo.

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