10 Aprile 2024
La famiglia Antinori con Dario Nardella
Partiranno nell’autunno del 2024 i lavori di restauro conservativo di uno dei simboli più rappresentativi della città di Firenze: Ponte Vecchio. La famiglia Antinori affiancherà il Comune di Firenze nelle prossime attività di restauro conservativo di Ponte Vecchio, che complessivamente vedrà una spesa pari a 2 milioni di euro. Costruito nella prima metà del Trecento e oggetto di vari rifacimenti e consolidamenti nel corso dei secoli, Ponte Vecchio non aveva ancora mai ricevuto interventi di restauro conservativo, mirati a una sua valorizzazione anche dal punto di vista estetico. I lavori interesseranno il restauro dei materiali originari di tutti gli elementi presenti quali armille, prospetti, arcate, pile, spalle, muri d’ala, pavimentazione e i parapetti nelle due piazzette centrali, al fine di garantirne la loro conservazione nel tempo. Contestualmente, saranno realizzate le opere necessarie al miglioramento della gestione delle acque meteoriche. In particolare, le lavorazioni, nel loro complesso, si articoleranno nelle seguenti operazioni: disinfestazione e disinfezione delle superfici per l’eliminazione di alghe, muschi, licheni e piante infestanti; pulitura dei materiali da depositi incoerenti di particellato atmosferico, sostanze chimiche veicolate dalle acque meteoriche o dall’umidità di risalita, di efflorescenze saline, “croste” derivate dalla combinazione chimica di sostanze inquinanti presenti nell’ambiente; rimozione di stuccature ed elementi o sostanze inidonee applicate in precedenti interventi; consolidamento dei materiali in base allo specifico tipo di degrado, in particolare stuccatura, microstuccatura e presentazione estetica per colmare le discontinuità presenti sulla superficie della pietra e a offrire resistenza agli agenti di degrado quali inquinanti atmosferici, chimici, biologici e a infiltrazioni d’acqua; consolidamento di fessure, di fratture e della lesione principale; riprese dei giunti deteriorati, disgregati e mancanti; ricostruzione di elementi lapidei e strati di intonaco (ove presenti); integrazione con elemento lapideo o riempimento con pezzatura in pietra forte e malta; protezione delle superfici in pietra, intonacate, elementi in metallo; stilatura dei giunti fra le pietre e sostituzione degli elementi fortemente degradati; restauro della pavimentazione in pietra; restauro cimase in pietra serena sui parapetti delle piazzette. Marchesi Antinori, all’interno del progetto più ampio del restauro, sosterrà la parte relativa ai prospetti del ponte. “La storia della nostra famiglia è da sempre legata a doppio filo alla città di Firenze sin dal XIII secolo” sottolinea Piero Antinori, Presidente Onorario di Marchesi Antinori “Una città che ci ha dato tanto in questi secoli, motivo per cui ci fa particolarmente piacere poter essere parte di questo importante progetto. I 50 anni di Tignanello sono l’occasione perfetta per poter supportare il Comune di Firenze in questo nuovo progetto di conservazione di Ponte Vecchio, un simbolo della città di Firenze nel mondo e un orgoglio per tutti noi fiorentini.”
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