18 Novembre 2023
La crisi non esiste per il settore del lusso vero, perché gli acquirenti in questa super nicchia di settore non mancano mai. A testimoniare ciò i continui record di incasso da parte delle case d'asta più importanti del mondo che offrono pezzi da svariati milioni. Picasso, Monet, Cézanne, Basquiat, Rothko: le vendite all'incanto di opere d'arte a New York hanno superato i due miliardi di dollari in una settimana, secondo un rapporto delle maggiori case del settore che si rallegrano dell'ottima forma del mercato nonostante le crisi internazionali. I colossi Sotheby's, Christie's e Tom Thumb Phillips hanno da poche ore concluso la stagione delle vendite autunnali, iniziata il 7 novembre. Secondo una cifra complessiva si tratta complessivamente di 2,1 miliardi di dollari grazie ai capolavori d'arte moderna e contemporanea venduti durante le serate ultra-chic newyorkesi dove collezionisti e compratori, estremamente facoltosi e anonimi, accorrevano nelle sale o al telefono. Il presidente di Phillips per le Americhe, Jean-Paul Engelen, ha parlato del "secondo risultato totale più alto raggiunto nella storia di Phillips" con 155 milioni di dollari di vendite, "in aumento dell'11% rispetto a novembre 2022. Secondo l'imprenditore si tratta di un "segnale di grande fiducia in un mercato globale sano". Phillips ha venduto una monumentale opera contemporanea del tedesco Gerhard Richter, "Abstraktes Bild (636)" del 1987, per 34,8 milioni di dollari e "Le 14 juillet" (1912-13) del cubista Fernand Léger per 17,6 milioni. Per le cose di assoluto valore i soldi ci sono sempre ...
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