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Lyceum Club di Firenze ospita le opere della giovane regista e visual artist Ippolita del Bono Venezze

Fondato nel 1910 con l'intento di incoraggiare le donne agli studi e alle opere letterarie e artistiche, il Lyceum Club si prepara ad ospitare una serata artistica immersiva nel prestigioso Palazzo Adami Lami di Lungarno Guicciardini

15 Marzo 2023

Lyceum Club Firenze

Lyceum Club Firenze

Un’esperienza creativa immersiva dove saranno esposte opere di artisti che utilizzano medium creativi diversi con la speranza di aprire un dialogo su quello che è uno dei dubbi più vecchi dei nostri tempi, cosa è l’arte? E come comunità abbiamo il diritto di riservare tale termine per un gruppo ristretto di opere? Sono alcune delle domande a cui cercherà di dare risposta la giovane regista fiorentina e visual artist Ippolita del Bono Venezze che raggrupperà dalle ore 19,30 di giovedì 16 marzo al Lyceum club Firenze di Lungarno Guicciardini, ospitato al piano nobile di Palazzo Adami Lami, insieme alle sue opere fotografiche e al suo corto ’Going nowhere’, le sculture in ceramica dell’artista romana Vittoria Notarbartolo di Villarosa, le opere della galleria d’arte contemporanea Iguarnieri, le parole liriche della poetessa Ginevra Frezza e la cucina dello chef Simone Pinato.  Il titolo della serata? “Let’s talk about nothing for a while in front of this So we can pretend. We know what art really is.”. Ippolita del Bono Venezze vocalizza, molto esplicitamente, tramite il titolo della serata, la propria frustrazione verso un nuovo pubblico culturale nichilista che sembra preferire distruggere con critiche aspre, opere a cui non dedica che uno sguardo momentaneo, al fine di elevare se stesso a maestro culturale. Tramite le inquadrature compulsive del suo corto, proiettato in loop durante l’evento, e le sue fotografie, Ippolita del Bono Venezze enfatizza come arte sia per lei, ciò che ha il potenziale di salvare. Salvare in maniera catartica, sia lo stesso autore, che quel pubblico con pensieri affini, che può finalmente vedere le proprie difficoltà tradotte in un’opera d’arte. Quindi uscire dagli schemi imposti dalla società, per poter discutere, tramite le proprie opere, le difficoltà personali e interpersonali che ogni individuo attraversa, solitamente in silenzio. Questa è la prima serata artistica immersiva organizzata dalla nuova amministrazione del Lyceum club. Fondato nel 1910 da Donna Beatrice Pandolfini dei Principi Corsini, il Lyceum Firenze continua oggi a caratterizzarsi grazie all'alto profilo delle manifestazioni culturali proposte, indirizzate alla comprensione degli inediti e innovativi rapporti di equilibrio che riguardano la nostra società, fatta non di uomini e donne ma sempre più di "persone", chiamate a elaborare forme di convivenza basate su strutture non competitive né gerarchiche ma collaborative.

 

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