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"La ronda di notte" di Rembrandt: quando i cittadini nascondono più segreti di quello che dovrebbero

I cittadini in marcia del famoso dipinto di Rembrandt nascondono più segreti di quello che dovrebbero

03 Dicembre 2022

"La ronda di notte" di Rembrandt , quando i cittadini nascondono più segreti di quello che dovrebbero

“La Ronda di notte” (De Nachtwacht) anche noto come “Notte di veglia” o “La guardia civica in marcia” è un dipinto a olio su tela (359×438 cm) di Rembrandt Harmenszoon van Rijn, meglio noto semplicemente come Rembrandt (Leida, 15 luglio 1606 – Amsterdam, 4 ottobre 1669), realizzato nel 1642 ed oggi conservato al  Rijksmuseum al numero 42 di Stadhouderskade ad Amsterdam, Olanda.

All’artista fu rimproverato per essere stato troppo originale e di non essersi limitato ad eseguire la commissione ricevuta.
I critici dell’epoca affermarono che aveva eseguito un dipinto dove esprimeva idee personali e che non si era concentrato abbastanza sui ritratti, inserendo elementi e personaggi non appartenenti alla scena.
Per altri più moderni osservatori in realtà “La Ronda di Notte” è un capolavoro proprio per questo suo essere diverso da tutte le altre composizioni viste fino ad allora.

Rembrandt ha trasformato il ritratto di gruppo in una scena d’azione, dove ognuno ha un ruolo.

Il dipinto ritrae il capitano Frans Banning Cocq (che, con un gesto della mano sinistra, ordina alla compagnia di avanzare) ed il luogotenente Willem van Ruytenburch circondati dagli archibugieri; i personaggi sono effigiati rispetto al loro ordine d'importanza gerarchico. Tra i componenti della gilda di Cocq emergono anche un uomo sullo sfondo, in cui si è voluto vedere la raffigurazione ad autoritratto di Rembrandt ed una bambina in abito giallo, collocata in primo piano. Malgrado alcune teorie suggeriscano che l'unico ruolo della ragazzina sia quello di rendere il dipinto coloristicamente equilibrato, la critica è unanime nell'individuarne un chiaro messaggio allegorico: la fanciulla, infatti, è la mascotte stessa degli Archibugieri. Tale interpretazione in chiave simbolica è avallata da alcuni elementi formali. Gli artigli del pollo morto attaccati alla sua cintola alludono sia ai "clauweniers" (gli archibugieri) che alla sconfitta degli avversari; analogamente, la bambina regge il calice della milizia, lasciando emergere l'elsa di un pugnale dietro al pollo. Altri veicoli allegorici dell'impresa marziale del capitano Cocq sono la raffinata luminosità dell'abito della fanciulla (al colore giallo veniva spesso data l'accezione figurativa di simbolo della vittoria), ed il casco con foglie di quercia indossato dall'uomo alla sua destra.

Ciascuno degli effigiati è impegnato in un'attività diversa. Di questi, la maggior parte sta brandendo picche, moschetti, partigiane o spade a doppio taglio, o comunque sta caricando l'archibugio; ma sono raffigurati anche due bambini che corrono in direzioni opposte, un vezzoso cagnolino che trotta, un portabandiera colto nell'atto di agitare il vessillo, ed un soldato mentre sta rullando sul tamburo. La compagnia degli archibugieri - non ordinatamente allineata, così come richiedeva la tradizione, ma fluida e dinamica - è inondata di luce, che ne mette in risalto i volti ed i diversi stati d'animo: allegria, sorpresa, fatica, sussiego, meraviglia, concentrazione, curiosità. Degna di menzione, ancora, è la mano di Banning Cocq che, protendendosi in avanti, crea uno spazio che sembra quasi fuoriuscire dal quadro.

Ne “La ronda di notte” di Rembrandt si celerebbero parecchi misteri. Secondo Peter Greenaway più di 50. Il regista gallese a Rembrandt e alla genesi della sua tela ha dedicato il film “Nightwatching” nel 2007. Curiosamente questo film è arrivato nelle sale italiane solo nel 2016 ed è stato poi distribuito in dvd esclusivamente in cofanetto.

Di Giovanni Conticelli 

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