30 Maggio 2021
Nasa, Centro della Via Lattea (fonte:twitter)
Pensare alle galassie spalanca subito l'idea di viaggi straordinari, mondi fantastici alla Star Wars o missioni spaziali all'Interstellar. Le galassie sono qualcosa di straordinario anche solo da immaginare: grandi insieme di stelle, sistemi, ammassi di materia, gas e polveri tenuti insieme esclusivamente dalla forza di gravità.
Tuttavia, grazie al lavoro di Daniel Wang, alla nostra immaginazione si aggiunge una "fotografia" straordinaria:
il centro esatto della Via Lattea è stato infatti ripreso grazie all'unione dei telescopio spaziale Chandra della Nasa e del radiotelescopio sudafricano MeerKat
Un'immagina che ci da l'idea dell'infinita potenza, della continua trasformazione e distruzione che agisce, e nella quale anche noi agiamo. Il sistema solare ruota infatti intorno a questo mondo, seppur a più di 26 mila anni luce. Un'immagine così precisa come quella dell’astronomo Daniel Wang dell’Università del Massachusetts Amherstnon non era mai stata realizzata prima d'ora.
Si vedono nel dettaglio i vortici e le gigantesche forze che agiscono a temperatura altissime. Tra i fenomeni registrati anche alcuni che riguardano i raggi x, finora ancora avvolti dal mistero.
I campi magnetici duellano mentre tutto orbita intorno al gigantesco e affascinante buco nero, il quale divora in continuazione la materia circostante proprio al centro della foto e della galassia: il Sagittario A.
Ma non è l'unico buco nero visibile: ne vediamo altri transitare insieme a stelle, neutroni, resti di supernove.
"Quello che vediamo nella foto è un ecosistema violento e di eccezionale energia al centro della nostra isola stellare",
ha precisato Wang, la cui ricerca è pubblicata sul periodico Monthly Notices della Royal Astronomical Society britannica.
Vengono in mente le parole di Isaac Asimov ne " Il collasso dell’universo": "Non potrebbe essere che tutto quanto vediamo intorno a noi altro non fosse che il ciclo inimmaginabilmente lento (decine di miliardi di anni per la contrazione e decine di miliardi di anni per l’espansione) della respirazione di un Buco Nero delle dimensioni dell’universo?"
Chissà semmai riusciremo ad avere una risposta.
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