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Seregno (MB), rumeno 46enne lancia benzina in faccia a ex moglie e tenta di darle fuoco, poi si consegna a polizia: la seguiva col gps

A Seregno un uomo rumeno di 46 anni ha lanciato benzina sul volto dell’ex moglie davanti al suo luogo di lavoro. Da mesi la perseguitava, la seguiva con un gps e la picchiava

12 Novembre 2025

Carabinieri

Carabinieri - 112

Tragedia scampata per un pelo a Seregno, in provincia di Monza e Brianza. Un uomo rumeno di 46 anni ha aspettato l'ex moglie fuori dal suo luogo di lavoro, poi le ha lanciato benzina in faccia e ha tentato di darle fuoco. Non riuscendovi, è fuggito e si è poi consegnato alle forze dell'ordine, confessando il gesto e che seguiva la donna da diversi mesi grazie a un dispositivo gps installato sull'auto di lei. La donna ha riportato ferite agli occhi, ma è vittima di una serie di atti di violenza domestica da parte del 46enne. Prima dell'aggressione, l'ex marito le aveva chiesto se volesse vedere i loro figli quella sera.

Seregno (MB), rumeno 46enne lancia benzina in faccia a ex moglie e tenta di darle fuoco, poi si consegna a polizia: la seguiva col gps

Prima la minaccia, “Li vuoi vedere i bambini stasera?”, poi il lancio di benzina sul volto dell’ex moglie. È accaduto il 5 novembre 2025a Seregno (Monza e Brianza), dove un uomo di 46 anni di origini rumene è stato arrestato per maltrattamenti aggravati e lesioni, dopo mesi di violenze e persecuzioni ai danni della donna.

L’arresto è stato disposto dal gip di Milano, Luca Milani, su richiesta della pm Alessia Menegazzo, al termine di un’indagine condotta dai carabinieri di Limbiate. Le violenze andavano avanti da mesi: la moglie, anche lei di origini rumene e madre dei due figli minori, aveva denunciato in estate un’escalation di insulti, botte e minacce, spesso davanti ai bambini. L’uomo, abitualmente alterato dall’alcol, non aveva accettato la decisione della donna di separarsi.

Il 5 novembre, l’aggressione più grave. L’uomo si è appostato fuori dal luogo di lavoro dell’ex moglie, l’ha minacciata, spinta e colpita, poi le ha gettato in faccia del liquido infiammabile, causandole una congiuntivite chimica e altre lesioni guaribili in 15 giorni. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno documentato la scena.

Dopo l’aggressione, l’uomo è fuggito ma si è poi presentato in caserma, consegnando un accendino, due bottiglie contenenti benzina e un dispositivo gps che aveva installato sull’auto della donna per monitorarne gli spostamenti.

Nel provvedimento di custodia cautelare, il giudice ha parlato di “condotte prevaricatrici e violente” e di un soggetto “ossessionato dal controllo” dell’ex moglie, capace di “annientare la persona offesa” se lasciato libero. L’uomo aveva persino tentato di calunniare la vittima, denunciandola come “maltrattante” per screditarla.

Oggi il 46enne si trova in carcere, mentre la donna, ancora sotto choc, è seguita da un centro antiviolenza. Le indagini proseguono per accertare eventuali episodi precedenti di minacce e pedinamenti.

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