04 Ottobre 2025
Fonte: LaPresse
È il giorno della manifestazione pro-Palestina a Roma, organizzata per esprimere vicinanza a Gaza e Flotilla. Dopo il grande successo delle piazze di ieri che hanno raggruppato più di due milioni di persone, adesso è la volta di una giornata speciale nella Capitale. Una marea ha invaso le strade di Roma per l'appuntamento indetto dal Movimento degli studenti palestinesi e a cui hanno aderito Usb a Cgil, Anpi, Arci fino ai collettivi universitari e studenteschi. Dal carro di apertura del corteo è arrivato il seguente messaggio: "Per essere chiari con tutti i giornalisti presenti, questi cortei appoggiano la legittima resistenza armata del popolo palestinese". Uno striscione subito dietro la testa del corteo recita: "7 ottobre giornata della Resistenza palestinese". E proprio in quella data il Giornale d'Italia tornerà a Tel Aviv.
Giornata speciale a Roma, dove è stata indetta una manifestazione pro-Palestina. La vicinanza per Gaza e la Flotilla è evidente a vedere le piazze stracolme di gente per questo corteo nazionale. La Capitale ha ospitato più di un milione di persone che hanno voluto dimostrare il proprio disappunto contro il genocidio a Gaza. Diversi gli striscioni, tra cui uno che recita: "Morte all'Idf, morte al sionismo". Frase scandita anche da alcuni gruppi. Numerosi anche i cori, tra cui "Israele Stato terrorista" e "Assassini".
Non si è trattato di una giornata semplice però, visto che gli attivisti hanno denunciato blocchi contro pullman e macchine diretti per Roma. "Compagni in arrivo dalla Toscana ci scrivono per sapere se davvero i pullman sono fermi al casello di Roma Nord, bloccati dalle forze dell'ordine per impedire l'arrivo alla manifestazione". "Non solo a nord - aggiunge un altro studente - ci sono controlli serrati anche a sud e a est della città: i mezzi vengono fermati per ispezioni a tappeto". Segnalazioni anche dalle stazioni ferroviarie: "A chi scende dai treni vengono fatte perquisizioni capillari, si vuole scoraggiare la partecipazione".
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