23 Settembre 2025
L’ex ristorante La Mandragola di Santa Margherita diventerà una struttura ricettiva, probabilmente un b&b. Manca la modifica della classificazione dell’area all’interno del Piano del Parco di Portofino, passaggio che però potrebbe essere imminente, e poi un’ulteriore approvazione della modifica da parte della Regione. Dopo la modifica della cartografia, potranno iniziare le procedure con il Comune di Portofino per arrivare al cambio di destinazione d’uso. L’immobile, infatti, è di proprietà proprio del Comune, sebbene si trovi nel territorio di Portofino e quindi sia soggetto alla classificazione urbanistica stabilita dall’ente vicino. Edificio di tre piani, collocato in fondo al parcheggio di Paraggi, La Mandragola ha raggiunto la sua grande notorietà come ristorante, ma l’attività è ferma da anni.
Nel 2024, poco prima di chiudere il secondo mandato amministrativo di Paolo Donadoni, il Comune di Santa Margherita aveva trovato l’accordo per la cessione ad un privato, per una cifra attorno ad un milione e centomila euro. Al proprio avvento, l’amministrazione Caversazio aveva fermato la vendita, anche se, alla fine dell’iter che si sta sviluppando adesso, l’opzione potrebbe tornare buona. «Se fosse stato venduto allora, lo si sarebbe fatto a un valore più basso di quello di mercato - riprende l’attuale primo cittadino - La modifica al Piano del Parco servirà a svincolare l’edificio dall’attuale destinazione d’uso, che è strettamente quella a ristorante. La richiesta che abbiamo presentato è di ampliare la destinazione a ricettiva e anche abitativa». Scartata l'ipotesi che diventi una abitazione. Non avendo le caratteristiche per essere un albergo, potrebbe necessitare di una conversione di questo tipo per poter, concretamente, essere utilizzata come bed and breakfast. Completato l’iter autorizzativo, «faremo una nuova perizia dell’edificio, che riteniamo avrà acquisito ben altro valore», conclude il sindaco Guglielmo Caversazio. A quel punto, con una destinazione da ristorante ma anche locanda o bed and breakfast, sarà dato in gestione o effettivamente rimesso in vendita. Le valutazioni verranno fatte sulle opportunità di mercato. Non viene detto esplicitamente, ma insomma si punta a far acquisire valore all’edificio sino a che è ancora di proprietà comunale, perché verosimilmente lo stesso iter lo avrebbero potuto tentare i privati, dopo averlo acquisito. Ci sono infatti precedente di altri edifici a destinazione modificata nelle zone marginali dell’area protetta, dove però non è assolutamente pensabile procedere a nuove costruzioni.
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