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Genova, morto dopo essere stato colpito dal taser, saranno estratti i dati della pistola elettrica

Elton Bani è morto il 17 agosto durante un intervento delle forze dell'ordine. Per quell'episodio sono indagati due carabinieri con l'accusa di omicidio colposo

09 Settembre 2025

Genova, morto dopo essere stato colpito dal taser, saranno estratti i dati della pistola elettrica

Dalla memoria dei due taser modello X2 che hanno colpito Elton Bani, l’operaio 41enne morto a Manesseno il 17 agosto scorso, saranno estratti i dati sull’energia erogata. I due carabinieri indagati per omicidio colposo e il fratello della vittima potranno presenziare alle operazioni tecniche che si svolgeranno il prossimo 23 settembre in Procura. Dopo l’estrazione sarà quasi certamente un consulente esterno ad analizzare i dati.

Gli accertamenti tecnici mirano da un lato ad verificare il corretto funzionamento delle due pistole elettriche per escludere per esempio che abbiano erogato scariche più potenti di quanto consentito, dall’altro a fornire dati certi che saranno incrociati con la consulenza medico legale affidata dalla Procura, Dai primi risultati dell’autopsia era emerso che Bani non aveva problema cardiaci, uno dei fattori di rischio per chi viene colpito dai dardi del taser, ma nel sangue sono stata invece trovate tracce di cocaina, altro elemento che potrebbe aver cagionato la morte dell’uomo attinto dalle scariche elettriche. La consulenza medico legale dovrebbe essere depositata a metà ottobre. Da quanto emerso finora, Bani sarebbe stato colpito una volta di striscio all’addome e poi due volte alla schiena: questi ultimi due dardi avrebbero prodotto quattro scariche elettriche. Tra l’altro la procedura prevede proprio che il taser venga sparato alla schiena per evitare arresti cardiaci. I militari erano intervenuti su richiesta del personale del 118 che era stato allertato dai vicini per un uomo agitato e fuori controllo. I quattro carabinieri lo avevano trovato in strada, in macchina e senza documenti. Lo avevano calmato e convinto a salire in casa. Una volta dentro l’androne, l’operaio avrebbe iniziato a colpire con calci e pugni i carabinieri. Se risulterà che i taser hanno correttamente funzionato le valutazioni degli inquirenti dovranno concentrarsi sulle modalità dell’intervento e le condizioni di Bani.

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