28 Aprile 2025
Liliana Segre, fonte: imagoeconomica
La senatrice a vita Liliana Segre è stata "insultata" da alcuni utenti sui social dopo aver cantato Bella ciao il 25 aprile a Pesaro. Diversi i commenti apparsi sui social network da parte di alcuni utenti che non le perdonano la linea su Gaza dopo il genocidio che sta andando avanti. "La più nazista di tutte", "vecchia il popolo italiano non ti vuole", "il lavoro rende liberi ma questa è rimasta schiava di Netanyahu", "stanno facendo la raccolta differenziata", "Una mantenuta da chi lavora, una parassita", "invece di invitare lei potevate invitare chi racconta le sue disavventure senza rubarci lo stipendio da senatrice a vita", sono alcune delle frasi.
Ad "accendere la miccia" è stata la partecipazione di Liliana Segre alla manifestazione per il 25 aprile a Pesaro, e poi il fatto che si sia unita a cantare Bella ciao. Non è la prima volta che la senatrice a vita viene bacchettata, soprattutto da coloro che non accettano la sua linea su Gaza, anche se recentemente si è sbilanciata, dopo 51mila morti nella Striscia: "Quando accendo la tv e sento notizie su Gaza e Ucraina penso sia inutile la mia esperienza".
Un esempio del dissenso verso le frasi di Segre, è l'ex ambasciatrice Elena Basile, che in un'intervista al Giornale d'Italia l'ha definita "moralista a senso unico". In un'altra occasione, sempre alla nostra testata, ha dichiarato: "La senatrice preoccupata solo dei bimbi ebrei, i palestinesi non la toccano".
Stavolta sono stati alcuni utenti sui social a postare delle frasi per dimostrare il proprio dissenso. Così il sindaco di Pesaro Andrea Biancani (Pd): "Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia. La Segre rappresenta un simbolo ed è la memoria vivente dei valori della Resistenza da tramandare alle nuove generazioni. Pesaro è con lei e bene, benissimo, abbiamo fatto a darle la cittadinanza onoraria". Il figlio della senatrice minaccia querele.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia