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Funerali Papa Francesco, il libretto della “messa esequiale del Romano Pontefice”, le formule e le Liturgie nell’omelia per il Santo Padre

Nel solenne rito delle esequie in Piazza San Pietro, la Chiesa universale affida Papa Francesco alla misericordia di Dio, ricordandone la fede, l'umiltà e l'amore per gli ultimi

26 Aprile 2025

Funerali Papa Francesco, il libretto della “messa esequiale del Romano Pontefice”, le formule e le Liturgie nell’omelia per il Santo Padre

Funerali Papa Francesco, il libretto della “messa esequiale del Romano Pontefice”, le formule e le Liturgie nell’omelia per il Santo Padre

In una Piazza San Pietro gremita di fedeli, si celebrano le esequie solenni di Papa Francesco, il Pontefice che ha guidato la Chiesa universale con spirito di misericordia e umiltà dal 2013 al 2025. La Messa esequiale, presieduta dal Cardinale Decano del Collegio Cardinalizio Giovan Battista Re, ha raccolto autorità civili e religiose, fedeli provenienti da ogni parte del mondo e numerosi rappresentanti delle altre confessioni cristiane.

Le formule all’interno del libretto per la messa esequiale della messa esequiale del Romano Pontefice Francesco

Il rito, scandito da momenti di intensa spiritualità, si è aperto con l'antifona dell'"Eterno riposo", invocando per il Santo Padre la luce perpetua e la pace eterna. Durante l'atto penitenziale, la comunità raccolta ha riconosciuto le proprie fragilità, un gesto che ha ricordato uno dei cardini del magistero di Francesco: la misericordia di Dio come fonte di speranza.

Le letture, tratte dagli Atti degli Apostoli e dal profeta Isaia, hanno rinnovato il messaggio cristiano della risurrezione, mentre il Vangelo secondo Giovanni ha rievocato il dialogo tra Gesù e Pietro: "Pasci i miei agnelli", le parole che ben sintetizzano il servizio pastorale svolto dal Pontefice argentino.

Particolarmente toccante la preghiera universale, proposta in diverse lingue, segno concreto dell'universalità della Chiesa. Si è pregato per il Papa defunto, per la Chiesa, per i popoli della terra e per tutti i fedeli defunti, uniti nella speranza cristiana della vita eterna.

Durante l'Ultima Raccomandazione, un lungo silenzio ha avvolto la piazza, interrotto solo dal canto "Sicut cervus", evocazione struggente dell'anima che anela a Dio come la cerva alle sorgenti d’acqua. L'intera celebrazione ha offerto una visione piena di fede e di gratitudine, mostrando l'eredità spirituale lasciata da Papa Francesco: un'esortazione continua a vivere il Vangelo con semplicità, carità e fiducia nella promessa della risurrezione.

Con la benedizione finale, il popolo di Dio ha affidato il suo Pastore alla misericordia del Padre, nella certezza che "ai suoi fedeli la vita non è tolta, ma trasformata".

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