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Bergamo, papà "no-vax" assolto da accusa di maltrattamenti psicologici ai figli, ma perde potestà genitoriale, diceva loro: "La mamma ha fatto il vaccino Covid, è radioattiva"

La sentenza ha stabilito che l'imputato non ha mai maltrattato i suoi due figli. Tuttavia il 49enne ha perso la potestà genitoriale

06 Marzo 2025

Bergamo, papà "no-vax" assolto da accusa di maltrattamenti psicologici ai figli, ma perde potestà genitoriale, diceva loro: "La mamma ha fatto il vaccino Covid, è radioattiva"

È stato assolto il papà "no-vax" di Bergamo finito a processo per presunti maltrattamenti ai figli. La sentenza della Corte d'Assise ha stabilito che il fatto non costituisce reato. La pm Letizia Ruggeri aveva chiesto una condanna a 3 anni, i legali invece l’assoluzione, con il riconoscimento delle piene capacità di intendere e volere del loro assistito. La sentenza ha stabilito che l'imputato non ha mai maltrattato i suoi due figli. Allo stesso tempo però è stato riconosciuto un vizio parziale di mente e l'uomo ha perso la potestà genitoriale e ha il divieto di avvicinamento. Il 49enne, scettico sul vaccino Covid legittimamente come altri milioni di italiani, diceva ai figli di 13 e 10 anni, che ora ne hanno 17 e 13, che la mamma era "radioattiva". I due ora sono tornati a vivere con lei e con il suo nuovo compagno.

Bergamo, papà "no-vax" assolto da accusa di maltrattamenti psicologici ai figli, ma perde potestà genitoriale

Nel 2022 il papà "no-vax" di Bergamo era già stato prosciolto dal gup "perché il fatto non sussiste" e un perito ne riconobbe la parziale incapacità di intendere e volere. Ma su ricorso del pubblico ministero la Corte d'Appello lo aveva mandato a processo. L'accusa è che il 49enne sostenesse davanti a loro di essere "colui che è eterna essenza incarnata" e di possedere la "verità assoluta". Inoltre l'uomo è accusato di aver indotto i figli a non prendere farmaci o antibiotici e di prendere "acqua asea".

L'uomo si sarebbe rifiutato di dare il consenso per la vaccinazione ai due minori, e quando l’ex moglie, una psicologa, si era vaccinata contro il Covid avrebbe detto ai figli di non avvicinarsi alla mamma per almeno 40 giorni, perché era diventata "radioattiva". Si sarebbe opposto alla frequenza della scuola (persero un anno per assenze) e si era posto contro alcune misure restrittive varate in epoca Covid come l'obbligo di mascherina.

A margine di un'udienza l'imputato aveva fatto intendere che la sua versione fosse diversa da quella riferita in aula dall'ex moglie, che attaccò così: "Nel 2016 mio marito (la coppia è separata dal 2017 ndr) andò alla fiera dell’Oriente a Milano, tornò sostenendo che una persona gli avesse detto che aveva un’aurea, un segno da veggente. Si è paragonato a Matrix, quello del film", asserendo poi che l'ex coniuge facesse parte di una setta: "Raggio di luce attiva e Tribunale popolare terra lombarda".

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