04 Marzo 2025
Fonte: X @Piergiulio58
Torna libero dopo 7 anni Luca Traini, condannato a 12 anni per strage, porto abusivo d’armi e danneggiamenti con l’aggravante dell’odio razziale. Il 36enne nel 2018 aveva sparato a 6 migranti di origine africana.
Traini andrà in affidamento in prova ai Servizi Sociali, il legale Sergio Del Medico aveva avanzato la richiesta al tribunale di sorveglianza di Ancona, che ha accolto la richiesta di scarcerazione riconoscendo che Traini ha avuto un percorso di "revisione critica". Del Medico ha commentato: "il carcere per lui ha perfettamente svolto la funzione rieducative", ed ha continuato, "[Traini] ha compreso l’enormità del gesto che ha compiuto e il danno e il dolore che ha causato. Ha mostrato impegno e passione in tutte le attività che gli sono state affidate in carcere. Intende anche risarcire le persone che ha ferito".
Il 36enne avrebbe superato i corsi e le sedute psicologiche e avrebbe anche trovato impiego "in un'azienda di lavorazione di alluminio", ha fatto sapere il suo legale Del Medio.
Oggi dopo 7 anni -invece dei 12 previsti- Traini ha lasciato il carcere di Barcaglione di Ancona e tornerà a vivere a Tolentino, suo paese d'origine. Tra le prescrizioni quella di trovarsi a casa dalle 22 alle 7 del mattino, l'impossibilità di uscire fuori provincia senza il consenso del magistrato e dell'Ufficio esecuzioni penali esterne, e l'assenza di contatti con persone pregiudicate.
Il 36enne era in cella dal 3 febbraio di 7 anni fa, nel 2018, quando venne arrestato dopo aver seminato il panico a Macerata. L'uomo, dalla sua Alfa 147 nera aveva iniziato a sparare con una pistola Glock 17 ferendo 6 migranti di origine africana in quella che ha avuto tutte le caratteristiche di una strage dettata dall'odio razziale. Tra i feriti: Wilson Kofi, Omar Fadera, Jennifer Odion, Gideo Azeke, Mahamadou Toure e Festus Omagbon.
Dopodiché aveva sparato dei colpi contro una sede del Partito Democratico, per poi legarsi il tricolore al collo davanti al monumento ai Caduti della città, infine era stato arrestato dai carabinieri di Pollenza. Traini all'epoca aveva detto di aver agito per vendicare l'omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro, uccisa il 30 gennaio 2018 a Macerata da Innocent Oseghale, pusher nigeriano, poi condannato all'ergastolo.
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