07 Maggio 2024
Fonte: Facebook, @Piera Maggio
Sul proprio profilo Facebook Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, ha pubblicato una foto di due "cimici". La madre della bambina scomparsa il primo settembre 2004 ha affermato: “Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile”. Le cosiddette cimici erano ancora collegate alla rete elettrica, quindi ancora attive e pronte a trasmettere.
I dispositivi sono rimasti all’interno dell’abitazione per 20 anni, a detta della madre, facendo sorgere dei dubbi alla stessa Piera Maggio: “Chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure privati”. Il dubbio che rimane è se ce ne siano delle altre, anche se da come afferma lei, non ne è preoccupata perché non ha nulla da nascondere. Il legale della donna, Giacomo Frazzitta, è già stato avvisato, ma non si sa ancora come intende muoversi.
La mamma della piccola Denise Pipitone ha il dubbio che le cimici possano non essere rimaste dalle indagini, temendo così un effrazione. Tuttavia, si domanda quando valga quest’attrezzatura per poter permettersi di lasciarla vent’anni collegata alla rete elettrica.
Il caso di Denise non ha ancora trovato un colpevole, ma soprattutto non è più stata ritrovata la bambina scomparsa da Mazara del Vallo. Ad oggi lei avrebbe 24 anni e secondo quanto afferma la madre non hanno mai smesso di cercarla. Di fatto, continuano a ricevere diverse segnalazioni per delle somiglianze, ma ancora nessuna conferma o corrispondenza.
Si pensava che la colpevole fosse Anna Corona, indagata per sequestro di minore, per la quale la procura di Marsala chiedeva 15 anni di reclusione. Tuttavia il gip di Marsala ha archiviato il caso nel 2013 per mancanza di prove. Il 3 maggio 2023 però il caso è stato riaperto ed è stata richiesta una commissione d’inchiesta parlamentare per analizzare le indagini precedentemente svolte.
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