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Torino, tumore alla tiroide aggressivo asportato al quarto mese di gravidanza, donna e neonato salvati dai medici al Mauriziano

L'intervento ritenuto necessario vista la rapidità con cui la malattia si stava diffondendo. Il parto 5 mesi dopo l'operazione

01 Aprile 2024

Un neonato in braccio alla mamma

Un neonato in braccio alla mamma (pixabay)

Una donna di 37 anni, al quarto mese di gravidanza, è stata operata a causa di una forma aggressiva di tumore alla tiroide e cinque mesi dopo l'intervento ha dato alla luce un bambino con un parto naturale. La storia a lieto fine arriva da Torino, dove nell'ospedale Mauriziano è stato effettuato un intervento di rimozione di una massa tumorale dalla tiroide di una donna incinta al quarto mese, ritenuto dai medici urgente vista la rapidità nel diffondersi della malattia.  

"Carcinoma papillare rato e molto aggressivo"

Alla fine, come racconta la donna insieme al suo compagno, "è andato tutto alla perfezione e siamo davvero felici". "Desideriamo ringraziare dal profondo del cuore - spiegano - tutto il personale del Mauriziano che ci ha assistito in questi nove mesi. Siamo stati coccolati in ogni momento del percorso e ci siamo sempre sentiti in famiglia". "Il carcinoma papillare della paziente era molto aggressivo, una condizione molto rara per questo tipo di tumore. - spiega il dottor Maurilio Deandrea, direttore di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano - Di fronte a segni di evoluzione tanto rapidi è stato perciò necessario intervenire chirurgicamente, nonostante la paziente fosse in stato di gravidanza".

I rischi dell'intervento chirurgico per il tumore che era "molto esteso"

Un intervento delicato e potenzialmente rischioso, per rimuovere il tumore riducendo al minimo i rischi anestesiologici per il feto. "Il tumore era molto esteso ed i linfonodi che abbiamo rimosso erano molto grossi e vicini al polmone. - precisa il dottor Giovanni Canale, responsabile della struttura di Chirurgia della tiroide del Mauriziano - L'operazione è perfettamente riuscita e la paziente non ha riportato nessuna delle complicanze, come disfonia o ipocalcemia, che possono accompagnare questo tipo di intervento".

Il neonato sta bene, la terapia riprenderà dopo l'allattamento 

Il neonato è in perfette condizioni ed ha iniziato a nutrirsi col seno materno. Poi, quando sarà terminato il periodo di allattamento, la mamma completerà il percorso di terapia previsto per la neoplasia. Ogni anno nel reparto di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano vengono eseguiti circa 1.000 biopsie ed oltre 400 interventi chirurgici, un centinaio dei quali riguardano tumori tiroidei. Nel 2023, nel reparto di Neonatologia dell'ospedale Mauriziano di Torino, sono nati 1.113 bambini.

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