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Sbranato da 3 rottweiler a Manziana durante jogging, morto Paolo Pasqualini: ipotesi omicidio colposo in concorso per i due proprietari

Tra le ipotesi anche quella che l'allevamento non fosse autorizzato e che questa non sia stata la prima volta che i cani si siano allontanati

12 Febbraio 2024

Sbranato dai rottweiler a Manziana durante jogging, morto Paolo Pasqualini: ipotesi omicidio colposo in concorso per i due proprietari

Fonte: facebook

Restano molte incertezze riguardo al tragico caso dell'aggressione mortale al 39enne Paolo Pasqualini a Manziana, il quale è stato sbranato da 3 rottweiler durante una sessione di jogging. Gli interrogativi principali nelle indagini riguardano il motivo dell'attacco e la fuga dei cani dal terreno dell'ex moglie, confinante con l'area verde in cui Pasqualini stava svolgendo l'attività fisica.

Paolo Pasqualini, sbranato da 3 rottweiler a Manziana durante jogging

Una delle linee investigative che emerge è quella di un possibile omicidio colposo, focalizzandosi sull'ipotesi di un allevamento non autorizzato di rottweiler nel terreno e sulla possibilità che questa non sia stata la prima volta che i cani si siano allontanati. Il 11 febbraio, mentre Pasqualini faceva jogging nel bosco di Macchia Grande a Manziana, è stato attaccato e ucciso da almeno tre rottweiler. Non è ancora chiaro il motivo specifico dell'aggressione e come i cani siano riusciti a fuggire.

I carabinieri stanno indagando su questi dettagli e hanno presentato una relazione alla Procura di Civitavecchia. Pasqualini, capo reparto presso un supermercato Esselunga di Centocelle, era tornato a vivere con la sua famiglia al borgo Quadroni sul lago di Bracciano.

Sbranato da 3 rottweiler, ipotesi di omicidio colposo per i proprietari dei cani

Tra le ipotesi prese in considerazione c'è quella che i rottweiler, di proprietà di un uomo di 43 anni residente a Viterbo, si siano allontanati dall'abitazione dell'ex moglie, una donna di 40 anni, anche in passato. Sussiste il sospetto che nel terreno oggetto di indagine ci sia un allevamento di rottweiler non autorizzato appartenente alla coppia. Attualmente, sia l'uomo che l'ex moglie di Pasqualini potrebbero essere indagati in base agli esiti delle indagini. Oltre all'omessa custodia, potrebbe essere loro contestata anche l'accusa di omicidio colposo in concorso, se verranno ritenuti responsabili della morte di Pasqualini a causa dell'allontanamento e dell'attacco dei cani.

Il proprietario dei cani, che vive a Viterbo, ha dichiarato di non essere stato presente sul luogo dell'incidente e di non comprendere come la tragedia sia stata possibile, sostenendo che i suoi cani non hanno mai causato problemi in passato. Un vicino ha confermato che i rottweiler erano solitamente tranquilli e non si erano mai allontanati precedentemente. Nel frattempo, l'ex moglie di Pasqualini è rimasta in silenzio, protetta da amici e familiari. Nella zona in cui è avvenuto l'incidente, la maggior parte delle abitazioni ha cani da guardia, come confermato da un residente locale.

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