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Ferragni, anche Coca Cola la abbandona dopo Safilo per il pandoro-gate: "Lavorato con lei nel 2023, non andremo oltre"

Anche il colosso statunitense di bevande abbandona la Ferragni. Pesa, come con Safilo, lo scandalo pandoro

05 Gennaio 2024

Ferragni, anche Coca Cola la abbandona dopo Safilo per il pandoro-gate: "Lavorato con lei nel 2023, non andremo oltre"

Ferragni, fonte: Facebook @Alfonso D'Ascoli

La Coca Cola dice stop allo spot pubblicitario con Chiara Ferragni. Dopo Safilo, azienda italiana attiva nel campo della produzione e distribuzione di occhiali, arriva un'altra batosta per l'influencer, travolta dal caso pandoro. La fuga dei brand continua e stavolta è toccato alla nota azienda di bibite sospendere la campagna prevista per inizio anno. 

Ferragni, anche Coca Cola la abbandona dopo Safilo in seguito allo scandalo pandoro

Coca Cola aveva scritturato Ferragni lo scorso dicembre per girare uno spot pubblicitario che sarebbe dovuto uscire a fine gennaio, quasi in concomitanza con l'inizio di Sanremo. Nulla di fatto. Ferragni, da poco tornata sui social dopo esser stata travolta dal caso pandoro, continua a perdere sponsorizzazioni e followers. Troppo grave secondo le aziende ed i suoi seguaci quello che è successo.

La 36enne è accusata di essersi intascata circa un milione di proventi della vendita del pandoro Balocco targato Ferragni. Cifra che sarebbe dovuta andare invece in beneficienza. Il colosso americano delle bevande ha seguito l'esempio di Safilo, un'azienda italiana nota per la vendita di occhiali che ha fatto da apripista. E chissà quante altre stanno pensando di fare lo stesso. Tra questi figurano, Nestlé, Procter & Gamble, Calzedonia, Intimissimi, Morellato, Monnalisa e l'italiana Tod's, dove l'influencer ha un posto nel consiglio di amministrazione.

Safilo e poi Coca Cola: la fuga dei brand continua

Ecco la nota ufficiale rilasciata da Coca Cola per spiegare la 'fuga' da Chiara Ferragni: "Abbiamo lavorato con Chiara in Italia nel 2023, anche per alcune riprese tenutesi lo scorso dicembre. Al momento non prevediamo di usare questi contenuti".

Alla base del dietrofront pesano le sanzioni dell'Antitrust nei confronti della Balocco per la pubblicità ingannevole del pandoro che faceva intendere che tutti i proventi sarebbero andati in beneficienza ma anche le multe comminate ad alcune aziende dell'influencer come (Fenice e Tbs Crew). In precedenza era stata Safilo a sfilarsi: contratto rescisso per violazioni di impegni contrattuali.

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