01 Dicembre 2023
Giulia Cecchettin, fonte: Facebook @Chia Ra
Quella di oggi, venerdì 1° dicembre, è una giornata cruciale per quanto riguarda l'omicidio di Giulia Cecchettin. A Padova si terrà l'autopsia sul corpo della 22enne mentre a Verona Filippo Turetta si ritrova davanti al pm Andrea Petroni. Due passi fondamentali per sciogliere ogni dubbio. Il 21enne adesso rischia anche l'aggravante della crudeltà, in quanto, da fonti vicine agli inquirenti, sembrerebbe che Giulia sia stata uccisa con un colpo netto e profondo al collo dopo aver cercato di fermare la lama del coltello con le mani.
Giornata importante quella di oggi per il caso Giulia Cecchettin. A Padova si terrà l'autopsia sul corpo della 22enne, mentre a Verona ci sarà l'interrogatorio a Filippo Turetta, l'autore dell'omicidio ai danni della giovane ragazza. Partiamo proprio dall'esame sul corpo della 22enne. Si partirà dall'analisi delle 26 ferite trovate e poi riportate nell'ordinanza firmata dalla gip Benedetta Vitolo e si arriverà al focus di una in particolare: la lesione al collo nella "regione latero-cervicale sinistra" e "cervicale posteriore", dai "margini netti". A pochi km di distanza si terrà invece l'interrogatorio di Filippo Turetta, che siederà davanti al pm Andrea Petroni: può essere l'occasione per sciogliere ogni dubbio sull'omicidio di Giulia Cecchettin.
Gli esami dicono che Giulia, nonostante sia stata colpita molte volte, ha lottato contro il suo assassino. Fino al colpo decisivo. Fino a quella coltellata al collo nella "regione latero-cervicale sinistra" e "cervicale posteriore", dai "margini netti". Una ferita profonda, segno di una coltellata letale, quasi istantanea. Sarà questo il focus dell'autopsia di oggi sul corpo di Giulia, in quanto questo elemento può risultare decisivo per gli inquirenti diretti dal procuratore di Venezia Bruno Cherchi per poter contestare l’aggravante della "crudeltà". Questi dettagli descrivono una terza fase del delitto e saranno forse decisivi per arrivare all’ergastolo: le prime coltellate vicino a casa, l’aggressione a Fossò quando Giulia era ancora in grado di correre via con Filippo Turetta che la insegue, la butta a terra e le fa perdere i sensi.
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