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Milano, il dilemma di Fantozzi alle prese con l’abbonamento di Atm: rimetterci soldi per 12 giorni oppure perderne 18 prendendo l’autobus al volo?

Il ragioniere davanti a una tragica scelta per rinnovare la tessera dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo. E la Coppa Cobram si avvicina

07 Novembre 2023

Milano, il dilemma di Fantozzi alle prese con l’abbonamento di Atm: rimetterci soldi per 12 giorni oppure perderne 18 prendendo l’autobus al volo?

Fonte: Mtb Mag

Fantozzi, assorbita la depressione per dover rifare tutta la trafila da Atm a Milano, è stato spedito in Israele per un reportage nel kibbutz. Rientrato domenica, dopo una settimana trascorsa nel deserto con la lingua felpata a schivare bombe e missili (rimpiangendo la nuvola dell’impiegato), il giorno dopo, lunedì, il ragioniere si è ricordato di aver ritrovato la tessera di Atm nell’armadio e di dover rifare il bonifico per il rinnovo dell’abbonamento.

La tragica scelta di Fantozzi: perdere 10 giorni (e soldi) o aspettarne 20 andando a piedi?

Mettiamo che Fantozzi faccia (anzi: facci) il bonifico l’8 novembre. Significa che arriverà 10 e che il 12 sarà possibile ritirare l’abbonamento. Ma Fantozzi dimentica che i sistemi di Atm sono gestiti da Carlo Magno. E hanno una funzionalità tutta loro per la quale, se rinnovi l’abbonamento il 10 novembre (una volta arrivata la transazione), si attiva dal 1° del mese, perdendo 12 giorni (pagati) per poterne usufruire.
C’è anche una seconda opzione: attivarlo dal mese successivo, quindi a dicembre, restando 18 giorni senza la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici, salvo effettuare tutti i giorni un rimborso spese per i biglietti acquistati e utilizzati.

Una preghiera per Atm: mettete un alert ogni 22 del mese per il rinnovo dell’abbonamento

Fantozzi resta lì. Perplesso, confuso, titubante. Qualunque scelta decida di fare, in ogni caso perderà qualcosa, che siano i primi 12 giorni di novembre (con relativo esborso di denaro) oppure gli ultimi 18, col ragioniere che sarà costretto a saltare dal palazzo e a correre in tangenziale per prendere l’autobus al volo.
La vera domanda è: ma da Atm c’è qualcuno, un ragionier Filini, un geometra Calboni, che possa aiutare Fantozzi a risolvere il problema? C’è un piano per accantonare Carlo Magno ed evolvere i sistemi informativi dell’azienda? In epoca di intelligenza artificiale e di chatbot non si potrebbe attivare un alert il 20 o il 22 di ogni mese per fare il bonifico e recarsi nel point di Atm per rinnovare l’abbonamento e averlo a disposizione dal giorno dopo?
Che poi il 22 dicembre sarà sotto le feste e magari Fantozzi sarà costretto dal megadirettore galattico a partecipare alla Coppa Cobram, la mitica corsa di ciclismo sulle Dolomiti, due settimane di gara tra orsi e altri spaventosi animali feroci (con tanto di arrivo a pelle di leone sulla pista da sci) per tornare a Milano il 10 gennaio, appena dopo la rianimazione. E che farà Fantozzi? Non rinnoverà l’abbonamento per dicembre e gennaio? Lo farà a febbraio, così Atm perderà soldi e il ragioniere andrà in monopattino o con la bicicletta elettrica.  La vita, con Atm, è sempre più complicata. “Com’è umano lei…”.

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