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Genova, blitz della Guardia di finanza in Comune, indagine sul porticciolo di Nervi e la Fortezza

Il reato ipotizzato dal pool di magistrati che si occupa di pubblica amministrazione è di abuso di ufficio per l'assegnazione di lavori per 4,5 milioni di euro

07 Novembre 2023

Genova, blitz della Guardia di finanza in Comune, indagine sul porticciolo di Nervi e la Fortezza

A distanza di poche settimane dall’ultima “visita”, in quel caso per l’inchiesta sulla fusione tra le aziende di trasporto Amt e Atp, la guardia di finanza ha fatto un nuovo blitz a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. Gli uffici interessati sono stati quelli della direzione Lavori pubblici. La nuova inchiesta, nata nel 2022, riguarda laprocedura di aggiudicazione di due gare, una legata ai lavoro per il porticciolo di Nervi, l’altra per il restauro di Villa Grimaldi, nota anche come palazzo della Fortezza, a Sampierdarena.

Il reato ipotizzato, al momento contro ignoti, è quello di abuso d’ufficio. Il valore delle gare è di 1,9 milioni di euro (Nervi) e di 2,6 milioni (Fortezza). La finanza ha acquisito alcuni documenti relativi alle gare. Si tratta in entrambi i casi di lavori finanziati con i fondi del cosiddetto “Bando Periferie” e del “Patto per Genova” del 2016. I lavori per la ristrutturazione della Fortezza, edificio dove presto dovrebbe trovare spazio anche il centro sociale Zapata, si sono conclusi quest’anno dopo non pochi ritardi dovuti anche al periodo Covid e a diversi varianti in corso d’opera. La società vincitrice del bando, ed esecutrice dei lavori, era risultata la Tecnoedile. Per quanto riguarda il restyling del porticciolo di Nervi, la progettazione esecutiva e realizzazione era stata affidata tramite gara al consorzio stabile Tre Colli/Icam, seconda in graduatoria dietro al Rti che aveva come capofila Brc Recupero Edilizio e restauro conservativo, esclusa per un anomalo ribasso. Si tratta dell’intervento, oggetto anche di numerose polemiche, che ha completamente ridisegnato – oltre che rafforzato – l’area sul mare del quartiere del levante.

L’inchiesta è coordinata dal pm Walter Cotugno, alla guida del pool di magistrati che si occupano dei reati contro la pubblica amministrazione. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi è convinto che “non ci siano irregolarità nei procedimenti” e dichiara “massima collaborazione con l’autorità giudiziaria, sempre e comunque, e ben vengano i controlli”.

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