29 Settembre 2023
Klodiana Vefa foto @facebook
La tragica morte di Klodiana Vefa ha sconvolto l'intera comunità di Castelfiorentino, una piccola cittadina in provincia di Firenze. La donna, di 35 anni, è stata uccisa a colpi di pistola nella sera del 28 settembre, in strada, sotto gli occhi attoniti dei suoi familiari e di alcuni testimoni.
Klodiana, conosciuta come Claudia da alcuni amici, era molto inserita nella comunità castellana. Lavorava come operaia e nei fine settimana era cameriera in una pizzeria molto frequentata nella città. Era anche madre di due figli, un ragazzo di 17 anni e una ragazzina di 14 anni. La figlia più piccola è stata la prima a vedere sua madre morta in strada e ha dovuto chiamare suo fratello che era in casa.
La donna aveva condiviso sui social media i suoi pensieri sulla vita, sull'amore e sulla forza interiore. Aveva parlato dell'importanza di creare un paradiso per le donne anziché aspettarsi che siano angeli, e aveva riflettuto sull'amore e sulla passione che può cogliere le persone inaspettatamente.
L'ex marito di Klodiana, Alfred Vefa, è sospettato dell'omicidio ed è attualmente ricercato dalle autorità. La foto di Klodiana è apparsa su uno dei suoi profili social, con un messaggio contro la violenza sulle donne, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere.
La sua morte ha scatenato un'ondata di dolore e rabbia nella comunità, con molte persone che esprimono solidarietà e condannano l'ennesimo femminicidio. La squadra di basket locale, nella quale giocava il figlio della donna, ha espresso le sue condoglianze, unendosi al dolore dei figli di Klodiana.
La sua morte, come molte altre vittime di femminicidio, ha sollevato una discussione pubblica sulle questioni legate alla violenza domestica e all'importanza di combatterla a livello sociale e legislativo.
“Un’anima bella” scrivono gli amici sui social “Una tragedia immensa”. “Riposa in pace, angelo bello” scrivono sotto le ultime foto condivise su Facebook. La sua "Castello", illuminata dalla luna piena di agosto.
Sui social si moltiplicano i messaggi contro l’ennesimo femminicidio. "Spero lo prendano e che paghi per ciò che ha fatto", scrivono in tanti.
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