31 Agosto 2023
Fonte: ItaMilRadar
Lo ha scritto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sui Facebook: "L'americana Uss Gerald R. Ford arriverà domenica 17 settembre e rimarrà fino al giovedì seguente. Un'ottima opportunità per le attività locali che potranno accogliere il numeroso equipaggio nei giorni di permanenza di questa imponente nave che può trasportare 5mila persone e ospitare un'ottantina di aerei". Sotto al post si scatenano i commenti, con centinaia di utenti che si chiedono quale possa essere l'utilità della sua presenza proprio a Trieste.
Battezzata nel novembre 2013 e messa in servizio nel luglio 2017, la portaerei misura 337 metri di lunghezza e 78 metri di larghezza sul ponte di volo, con un dislocamento a pieno carico di circa 100.000 tonnellate.
Lanciata nel 2017 dopo un lungo periodo di costruzione nei cantieri navali di Newport News, in Virginia, l'USS Gerald R. Ford rappresenta il vertice della tecnologia delle portaerei a propulsione nucleare. Equipaggiata con due moderni reattori nucleari A1B, simili ai sistemi propulsori delle sue gemelle USS John F. Kennedy e USS Enterprise, la nave misura quasi 340 metri di lunghezza, quasi 80 metri di larghezza e 76 metri di altezza. Con un costo stimato di circa 13 miliardi di dollari americani, la USS Gerald R. Ford è attualmente considerata la più grande e costosa nave da guerra mai costruita. Il suo equipaggio è costituito da circa 4660 uomini, compreso il personale del gruppo di volo composto da 2480 unità. Può infatti trasportare e gestire fino a 75 velivoli contemporaneamente.
La USS Gerald R. Ford non ha mancato di attirare l'attenzione mentre ha fatto tappa ad Antalya, in Turchia, come parte del suo dispiegamento nell'area di operazioni delle Forze navali statunitensi in Europa (NAVEUR). Questa è stata la quarta tappa del suo viaggio, durante il quale ha interagito con navi militari turche e partecipato a eventi coordinati. Una volta arrivata a Trieste, la portaerei sarà a circa 1500km dall'Ucraina, con una stima di 2 ore di volo da Kiev e i confini russi.

Inizialmente, l'arrivo della portaerei nel mar del Nord, e successivamente nel mar Mediterraneo, ha attirato l'attenzione della Russia. Mosca ha reagito fortemente, etichettando questa presenza come "illogica e dannosa". L'approccio militare a questioni riguardanti il mar del Nord è stato oggetto di critica, in quanto il governo russo ritiene che non ci siano situazioni che richiedano un intervento militare esterno. A quel punto, la portaerei ha cambiato direzione, spostandosi quindi verso il mar Ionio e ora in quello Adriatico. In ogni caso, la sua presenza nelle acque europee invia un messaggio diretto al Cremlino e alla Russia nel suo insieme.
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