29 Agosto 2023
Vincenzo De Luca, fonte: imagoeconomica
Dopo giorni di silenzio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si espone sulla stupro di Caivano, che non è la prima notizia che segna storie di violenze e droga: la cittadina è in mano alla camorra, per De Luca non si può più far finta di niente.
Caivano è "un inferno in terra", bisogna "istituire uno stato d'assedio vero e proprio militare". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando la notizia che ha riempito la sezione cronaca delle testate giornalistiche in questi giorni. La tragedia delle due bambine di Caivano, stuprate da un gruppo di ragazzi, ha segnato uno strappo. Il dolore della madre di una delle due bambine manda una lettera alla Premier Giorgia Meloni, chiedendo aiuto. La situazione invivibile è ormai fuori controllo e un silenzio omertoso aleggia ormai da troppo tempo sulla cittadina.
"È un'espressione forte - ha detto Vincenzo De Luca, giustificando il suo commento - ma non riesco a trovarne un'altra”. Secondo il Presidente della Regione Campania bisogna portar via il velo omertoso che ormai da troppo tempo nasconde i crimini delle cittadine come Caivano, dove la camorra e la delinquenza hanno la meglio sulla gente per bene. “Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l'impegno di forze dell'ordine estremamente limitate”.
“Serve uno stato d'assedio come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra. Dobbiamo decidere che per un anno bisogna togliere l'aria ai delinquenti che trafficano in droga". Quell’inferno in Terra, descritto dalla madre di una delle vittime dello stupro, ha bisogno di più controlli. Si ricorda anche la violenza sessuale del 2014, la ragazzina era stata uccisa a 6 anni perché si era ribellata allo stupro. “Presidente, siamo nelle sue mani: ci porti via da questo inferno” scrive nella lunga lettera una delle madri delle due bambine, per poi concludere: “Non abbiamo colpe. In questo degrado umano e sociale abbiamo fatto sempre il possibile per il bene di mia figlia, sono accuse che non meritiamo. Da qui si deve solo scappare via”.
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