Chi è Sergio Frisinghelli, l'uomo accusato dell'omicidio di Santa Margherita Ligure: gli abusi psicologici su un minore e il passato difficile
A cavallo degli anni novanta e duemila, Frisinghelli avrebbe abusato più psicologicamente che sessualmente, su un ragazzino di Santa Margherita, ma il caso venne archiviato
Una storia senza conseguenze penali, che però getta un'ombra sul passato di Sergio Frisinghelli, l'artigiano di 58 anni in carcere con l'accusa di omicidio volontario per la morte del trentacinquenne Alessio Grana. A cavallo degli anni novanta e duemila, Frisinghelli avrebbe abusato più psicologicamente che sessualmente, su un ragazzino di Santa Margherita. Nel 2009 quando poi la procura di chiavari si era occupata della vicenda aveva aperto un fascicolo che era stato archiviato. Senza entrare nel merito, però, dato che i reati si erano già prescritti.
Chi è Sergio Frisinghelli, l'uomo accusato dell'omicidio di Santa Margherita Ligure
Un episodio che intacca lo scenario di chi vive nella palazzina al numero 15 di Costamezzana, sulle colline di Santa Margherita, dove è stato commesso il delitto. Gli inquilini della palazzina in convenzione con il comune continuano a ripetere che la vittima da 15 giorni dava il tormento al vicinato e che nel mirino aveva messo proprio l'artigiano. Da qui l'assalto alla porta di casa di quest'ultimo e l'aggressione che secondo la difesa ha armato la mano di Frisinghelli.
Un racconto che però non ha convinto nel sostituto procuratore Luca Scorza Azzara né il giudice Luisa Costasaragna. Tanto che il cinquantottenne resta in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Con il rischio che gli venga contestata pure la premeditazione, per aver mandato la figlia a dormire dalla nonna proprio nella notte in cui il padre è diventato un assassino.
La storia degli abusi psicologici su un minore non giova al ritratto che parenti, amici e concittadini avevano fatto fin dal primo istante di Frisinghelli, difeso dall'avvocato Andrea Nafra. E impongono agli investigatori ulteriori verifiche, come quell'esperimento giudiziale sulla dinamica della colluttazione avvenuta sul ballatoio dove vivevano vittima e assassino e la corsa giù dalle scale del primo inseguito dall'altro.
Frisinghelli sostiene che Grana sia rotolato giù e che lui gli abbia tirato il coltello (ferendolo alla gola?), i rilievi svolti finora e gli schizzi di sangue trovati sulle pareti però dicono altro. Intanto è stata fissata la data del funerale della vittima. Si terrà martedì mattina in forma strettamente privata, così come chiesto dalla famiglia.
Di Donatello Donati.
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