Scontrini pazzi, a Santa Marina, nel Cilento, 50 centesimi extra nello scontrino per i cubetti di ghiaccio

Continua la saga degli scontrini pazzi in giro per l'Italia. Stavolta è il turno di Santa Marina, borgo in provincia di Salerno e situato nel golfo di Policastro, nel Cilento. Un lido ha avuto il coraggio di far pagare 50 centesimi extra per dei cubetti di ghiaccio da inserire nelle bevande. Una cifra irrisoria, certo, ma che dimostra come la follia iniziata in un bar di Gera Lario dove il costo di un toast diviso a metà è stato di due euro, continua imperterrita.

Scontrini pazzi, a Santa Marina, in Cilento, 50 centesimi extra per i cubetti di ghiaccio

I gestori, incalzati sul caso hanno preferito non rilasciare dichiarazioni. Lo scontrino è subito diventato virale sui social. È successo a Santa Marina, nel sud della provincia di Salerno. Oltre al prezzo della Coca Cola e della cedrata è stato sommato anche quello dei cubetti di ghiaccio che si mettono solitamente nei drink e nelle bevande estive, per renderle ghiacciate. La regola degli scontrini folli non sfugge neanche in Cilento, dove i clienti, di Vallo di Diana, hanno denunciato il fatto postando immediatamente la prova sui social.

Le polemiche sui costi maggiorati che devono pagare turisti e residenti del luogo, si fanno sempre più accese, ed interessano stabilimenti balneari, bar, pizzerie e ristoranti. Emerge così che nel golfo, l'acqua costi più della benzina e che l’inflazione e i costi inattesi per servizi e affini siano ormai una costante ad ogni latitudine.

I clienti hanno ovviamente denunciato, non tanto il costo irrisorio che hanno dovuto sostenere per i cubetti di ghiaccio, quanto il gesto. Le reazioni sui social network sono state per la maggiore di supporto a chi ha postato lo scontrino, il che sottolinea l'indignazione verso la tendenza al pagamento di ogni servizio. C'è però anche chi sostiene la battaglia del lido, dicendo che si tratta di un servizio e che per avere del ghiaccio occorre energia elettrica.