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Omicidio Carol Maltesi, il killer Davide Fontana aggredito in cella dopo motivazioni sentenza: “lui innamorato, lei disinibita”

Il 44enne bancario e food blogger, condannato a 30 anni per l'omicidio di Carol Maltesi, è stato preso di mira dai detenuti dopo le motivazioni della sua sentenza di condanna: aggredito nel sonno, è stato trasferito dal carcere di Busto Arsizio a quello di massima sicurezza di Pavia

01 Agosto 2023

Omicidio Carol Maltesi, il killer Davide Fontana aggredito in cella dopo motivazioni sentenza: “lui innamorato, lei disinibita”

foto Titti Terenzi @facebook

È stato aggredito nel sonno dal compagno di cella e poi subito trasferito presso il carcere di Pavia, da quello di Busto Arsizio in cui era detenuto. Davide Fontana, condannato in primo grado a 30 anni di carcere per l’omicidio dell’attrice 26enne Carol Maltesi, massacrata e fatta a pezzi il 10 gennaio 2022, è stato preso di mira dagli altri detenuti a seguito delle motivazioni della sentenza che lo ha condannato a 30 anni e non all’ergastolo. Secondo i giudici, l’uomo era “innamorato” e lei, Carol, “disinibita”.

Davide Fontana, 44enne bancario e food blogger di Milano, aveva una relazione con la donna, sua vicina di casa e porno attrice.

Carol Maltesi, l’omicidio il 10 gennaio 2022

La 26enne aveva deciso da tempo di lasciare la casa a Rescaldina, nel milanese, per trasferirsi a Verona dove sarebbe stata più vicina al suo bimbo di 6 anni che vive con l’ex compagno.

Fontana, che era ossessionato dalla donna, non ha accettato questa cosa, arrivando ad uccidere Carol Maltesi: l’ha legata mentre giravano un video erotico, l’ha colpita a martellate e poi l’ha sgozzata. Infine ha sezionato il corpo in 18 parti che ha conservato per circa 3 mesi in un freezer acquistato su Amazon; ha poi provato a bruciare i resti in un barbecue, ma non riuscendoci li ha abbandonati in un sacco nero in un burrone.

Davide Fontana preso di mira dai detenuti dopo le motivazioni della sentenza di condanna a 30 anni

I giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione e le motivazioni della sentenza di condanna a 30 anni hanno fatto discutere anche gli stessi detenuti che hanno preso di mira il 44enne.

Davide Fontana, è stato infatti colpito nel sonno dal compagno di cella e ferito alla testa con una penna: ha riportato diverse ecchimosi ed è stato trasferito dal penitenziario di Busto Arsizio a quello di Pavia, per ragioni di sicurezza.

È stato lo stesso 44enne a chiedere aiuto alla Polizia Penitenziaria nella notte. Soccorso, non ha riportato ferite molto gravi.

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