Sfregiò il Colosseo, il turista inglese chiede scusa, l’assurdità: “Non sapevo fosse un monumento antico”

Il gesto vandalico di un giovane turista ha scosso l'Italia intera e suscitato indignazione nelle autorità e nella popolazione. Ivan Dimitrov, un 31enne di origine bulgara ma residente a in Inghilterra, si è reso protagonista di un atto deplorevole: incidere il suo nome e quello della fidanzata sulle antiche mura del Colosseo, uno dei simboli più prestigiosi della storia romana.

La notizia è diventata virale grazie a un video diffuso in rete, che ha permesso di identificare il responsabile. La procura di Roma e il sindaco Roberto Gualtieri sono stati informati dell'accaduto tramite una lettera scritta da Dimitrov stesso. Nella missiva, il giovane si mostra profondamente pentito per l'accaduto e chiede umilmente scusa agli italiani e a tutto il mondo per il suo comportamento irrispettoso.

Sfregiò il Colosseo, il turista inglese chiede scusa, l’assurdità: “Non sapevo fosse un monumento antico”

"Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento", scrive il giovane, cercando forse di trovare un'attenuante per il suo gesto insensato. Tuttavia, questa affermazione ha suscitato l'ironia degli utenti sui social media, che hanno notato l'assurdità di tale giustificazione. Il Colosseo è noto in tutto il mondo per la sua storia millenaria e il suo inestimabile valore storico e artistico, rendendo ancora più incredibile l'ignoranza di Dimitrov sulla sua antichità.

La lettera di scuse si rivolge in particolare al sindaco e al Campidoglio, riconoscendo il loro impegno nella tutela di questo patrimonio dell'umanità. Tuttavia, le parole di pentimento sembrano scontrarsi con l'azione compiuta: l'incisione sulle mura del Colosseo non può essere ignorata o minimizzata.

Le conseguenze dell'atto vandalico sono gravi: Ivan Dimitrov rischia fino dai 2 ai 5 anni di carcere e una multa di 5.000 euro. Oltre alle sanzioni penali, il suo gesto ha danneggiato un bene culturale di inestimabile valore, ma non sarebbe la prima volta. Già nel 2015 un altro turista libanese aveva sfregiato le mura antiche.