12 Giugno 2023
Il patrimonio di Silvio Berlusconi accumulato nel corso degli anni è immenso. Tra ville, beni di lusso, barche e azioni, lui è considerato da Forbes il 352esimo uomo più ricco del mondo.
Con un patrimonio di 7,1 miliardi di dollari Silvio Berlusconi è il 352esimo uomo più ricco del mondo, come riporta Forbes. Nel febbraio del 2022 si era riconfermato il politico più ricco per patrimonio (soldi, azioni ville e auto), nel Parlamento italiano e a Bruxelles, ma anche tra i leader di partito e di governo. Aveva mantenuto il suo titolo di "Paperone" del Palazzo con un imponibile di oltre 50 milioni di euro denunciati al fisco.
La grossa parte del suo tesoro sarebbe caratterizzata dal 62% della cassaforte di famiglia Fininvest. Lui è socio di maggioranza relativa del gruppo televisivo quotato MediaForEurope (MFE), la ex Mediaset. In Italia è editore di tre reti (Canale 5, Italia 1 e Retequattro), in Spagna controlla Telecinco e Cuatro, in Germania è il primo azionista del polo televisivo ProsiebenSat1.
La partecipazione di Fininvest in MFE è pari al 49,7% dei diritti di voto (escluse le azioni di risparmio) e agli attuali prezzi borsistici vale circa 620 milioni e l’imprenditore la controlla attraverso quattro holding personali con un patrimonio netto complessivo di 410 milioni mentre il resto del capitale è dei figli Barbara, Eleonora, Luigi, Marina e Pier Silvio. I primi tre sono riuniti nella Holding Italiana Quattordicesima (che ha in mano il 21,4% di Fininvest), Marina con la Holding Italina Quarta e Pier Silvio con la Holding Italiana Quinta detengono ciascuno il 7,65% della cassaforte di famiglia. Sempre a Fininvest, guidata da Marina, fanno capo altri asset importanti: il 53,5% di Gruppo Mondadori (che capitalizza 515 milioni) e il 30% di Banca Mediolanum (che capitalizza 6,3 miliardi), entrambe quotate, cui si aggiunge il 100% della squadra calcistica AC Monza.
Per quanto riguarda il "pacchetto titoli" dell'ex premier, dalla dichiarazione dei redditi 2021 emergono: 5.174.000 azioni della 'Dolcedrago spa'; 2.444.144 azioni della "Holding italiana 1 spa"; 2.199.600 della "Holding italiana 2 spa"; 1.193.400 della "Holding italiana 3 spa"; 1.095.140 azioni della "Holding italiana 8 spa", 200 azioni della Banca popolare sviluppo di Napoli e 896mila titoli della Banca popolare di Sondrio.
A fine giugno del 2020, Silvio Berlusconi ha detto addio a palazzo Grazioli, sua residenza romana e storica sede di Forza Italia (per oltre vent'anni) per trasferirsi nella ex villa Zeffirelli sull'Appia antica, ribattezzata "Villa Grande", che il Cavaliere acquistò per oltre 3 milioni e 375mila euro nel 2001 e che poi prestò in comodato d'uso gratuito a Franco Zeffirelli, morto a giugno 2019. La lussuosissima villa comprende una dèpendance con piscina.
Qualcuno ritiene che siano più di 20 le ville, comprese quelle nei Caraibi (Bermuda e Antigua) e in Francia (vicino Nizza), di proprietà del Cav.
Fra i beni immobili ci sono anche tre fabbricati a Milano, tra cui la storica residenza di via Rovani, poi Villa Campari sul Lago Maggiore, in provincia di Novara. Una magione a Lampedusa, villa "Due palme", questa comprata nel 2011 e restaurata nel 2019. Inoltre ci sarebbe anche Villa Maria, la super villa di Rogoredo di Casatenovo, a Milano, a pochi chilometri da Arcore. Lì Silvio avrebbe vissuto per un periodo con la ex fidanzata Francesca Pascale, ma si tratta solo di indiscrezioni.
Ci sarebbero poi le residenze in Sardegna, villa San Martino ad Arcore, villa La Certosa e la magione di Macherio, tornata in suo possesso dopo il divorzio con Veronica Lario.
Secondo alcune indiscrezioni, solo nella nella provincia di Lecco vi sarebbero otto immobili e tre terreni, dieci immobili a Novara e persino un’abitazione “di tipo ultrapopolare” di sole due stanze a Trieste.
Passando ora alle automobili e alle barche, nell’ultima dichiarazione dei redditi fatta da Berlusconi, che si riferisce al 2020, figurano una Audi A6 immatricolata nel 2006 e tre imbarcazioni extra lusso, la San Maurizio (comprata nel 1977), il Magnum 70 (del '90) e la barca a vela Principessa vai via (del 1965).
Il 20 febbraio 1986 Berlusconi divenne proprietario del Milan, club calcistico di cui è stato presidente dal 24 marzo 1986 al 13 aprile 2017. La carica è rimasta formalmente vacante dal 21 dicembre 2004 al 15 giugno 2006 e dall'8 maggio 2008 al 1º dicembre 2011, in quanto dimissionario a seguito dell'approvazione di una legge disciplinante i conflitti d'interesse nel periodo in cui è stato presidente del Consiglio dei ministri e dal 29 marzo 2012 al 13 aprile 2017, quando ha ricoperto la carica di presidente onorario.
Il 13 aprile 2017, dopo mesi di trattative, la holding della famiglia Berlusconi, la Fininvest, comunicò di aver ceduto la totalità delle quote del Milan in suo possesso all'imprenditore cinese Li Yonghong.
Durante il periodo in cui Berlusconi deteneva la maggioranza azionaria, il Milan ha vinto 8 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.
Nei primi anni 1990 Berlusconi aveva esteso l'attività sportiva del Milan, trasformandolo in una società polisportiva, costituita comprando i titoli sportivi di società lombarde di varie discipline quali baseball, rugby, hockey su ghiaccio, pallavolo. La polisportiva si sciolse nel 1994, dopo la vittoria elettorale: le squadre in essa confluite (Amatori Milano di rugby, Gonzaga Milano, già Mantova, di pallavolo, Devils Milano di hockey e Milano Baseball) seguirono destini diversi.
Il 28 settembre 2018, tramite la Fininvest, è divenuto proprietario del Monza, club calcistico allora militante in Serie C.[70] Nel 2020 ha ottenuto la promozione in Serie B e nel 2022 in Serie A.
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