Duplice omicidio Sant’Antimo. Il killer Raffaele Caiazzo si era invaghito della nuora Brigida: l’ha uccisa davanti ai nipotini di 2 e 4 anni

Ha prima sparato al genero, freddandolo a colpi di pistola in strada, all’alba, mentre stava andando a lavorare, poi si è diretto a casa della nuora e con la stessa pistola ha ucciso anche lei: il tutto davanti agli occhi sbigottiti dei nipotini di 2 e 4 anni.

Così Raffaele Caiazzo, 44enne di Caserta ha ucciso Luigi Cammisa di 29 e Maria Brigida Pesacane di 24, rispettivamente marito e moglie dei suoi figli Alfredo e Anna. I fatti sono avvenuti a Sant’Antimo venerdì. Il movente è passionale: il 44enne si era invaghito della nuora Maria Brigida ed era geloso poiché sospettava che la donna avesse una relazione con il cognato Luigi.

Una storia tormentata che è finita nel peggiore due modi: due giovani uccisi, una delle quali, la donna, davanti agli occhi dei figlioletti.

Il racconto della testimone: “La bambina era difronte alla mamma morta”

Secondo quanto raccontato da una testimone, residente nel palazzo in cui viveva Maria Brigida, Caiazzo dopo averla uccisa avrebbe bussato alla sua porta dicendole che la nuora si era sentita male e di pensare ai bambini.

“ho sentito bussare forte alla porta di casa nostra. Ho aperto e ho visto un uomo che mi diceva di andare su da Brigida, che non stava bene, oltre a qualcosa riguardo ai bambini, i bambini... Così dicendo mi ha lanciato delle chiavi dentro casa” ha raccontato la testimone che, spaventata, si è precipitata di sopra nell’appartamento di Maria Brigida. Aperta la porta, ha visto la donna a terra che non si muoveva più e davanti a lei la figlioletta.

“Ho visto che c'era la bambina di fronte, l'ho presa in braccio e sono scesa giù. Ho visto che c'era pure un bimbo piccolo e a questo punto l'ha preso mio marito che stava dietro di me” ha proseguito la testimone col suo racconto.

Il presentimento del marito della vittima e la telefonata alla moglie: “Non aprire a nessuno”

Alfredo Caiazzo, figlio del killer Raffaele e marito della vittima, appena ha appreso la notizia del cognato ucciso, ha avuto un presentimento. Ha così telefonato alla moglie Maria Brigida dicendole di non aprire a nessuno, ma oramai era troppo tardi: il nonno armato di pistola era già in casa della nuora e l’ha uccisa in pochi secondi. Neanche la presenza dei nipotini lo ha fermato.

Stando a quanto si apprende, Raffaele Caiazzo da tempo era stato allontanato dai familiari a causa di diverse tensioni. L’uomo, a quanto pare, avrebbe insinuato una relazione tra le due vittime che, stando a quanto rivelano i parenti, non esisteva.

Il 44enne dopo il duplice omicidio si è dato alla fuga per poi consegnarsi ai carabinieri 6 ore dopo il delitto.