09 Giugno 2023
Giulia Tramontano (foto associazione Penelope)
Sarà eseguito oggi l’esame autoptico sul corpo di Giulia Tramontano la 29enne incinta al settimo mese, uccisa a Senago dal compagno Alessandro Impagnatiello, padre del piccolo che portava in grembo.
L’autopsia sarà eseguita dai due medici di turno dell’istituto di medicina legale di Milano, tra cui il professore Andrea Gentilomo. Un esame fondamentale che dovrà chiarire diversi punti ancora oscuri. Nonostante la confessione dell’omicidio da parte di Impagnatiello, tante sono ancora le cose che non tornano nella dinamica dell’efferato omicidio e tante le contraddizioni che sono emerse nel corso delle indagini.
Il barman 30enne si trova nel carcere di San Vittore con le accuse di omicidio volontario, soppressione di cadavere e interruzione non consensuale di gravidanza. Il Gip all’atto della convalida, ha escluso le aggravanti della crudeltà e della premeditazione, circostanze sulle quali i pm della procura di Milano Letizia Mannella e Alessia Menegazzo continuano ad insistere sulla scorta delle ultime risultanze investigative, tra cui le ricerche sul web effettuate dal giovane prima dell’omicidio, sulle bruciature delle ceramica della vasca da bagno dove ha tentato di dare fuoco al corpo senza vita di Giulia, e sul ritrovamento di veleno topicida nel suo zaino e relative ricerche sugli effetti che questo avesse sull’uomo.
Diversi dunque, i quesiti dei Pm a cui dovranno rispondere i medici legali: primo fra tutti, il numero delle coltellate inferte e in quali parti del corpo e se ne siano state sferrate altre oltre quella letale. Se queste fossero superiori a quelle indicate da Impagnatiello e in più parti del corpo, si tornerebbe a parlare di aggravante della crudeltà esclusa al Gip in fase di convalida.
Gli anatomopatologi dovranno poi chiarire l’orario della morte e quando il corpo della giovane è stato portato all’esterno. Impagnatiello ha dichiarato di aver abbandonato il corpo in via Monte Rosa la notte tra il 30 e il 31 maggio.
Ancora, occorrerà chiarire quando è morto il bimbo che portava in grembo. Richieste dai Pm anche analisi tossicologiche per capire se alla ragazza siano state somministrate delle sostanze, in considerazione del fatto che nello zaino di Impagnatiello sono state trovate due bustine di veleno topicida.
Questi al momento gli elementi cruciali sui quali i Pm attendono riscontri. La relazione finale completa, potrebbe arrivare sui banchi della Procura entro 60 giorni.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia