Cassano Magnago (Varese), cartomante denunciata per truffa ed evasione fiscale: sequestrati 900mila euro

Una donna che si spacciava come cartomante e sensitiva di Cassano Magnago, in provincia di Varese, è stata denunciata per truffa e omessa dichiarazione dei redditi. La donna, che ha 67 anni di età, è nota sulle piattaforme social come "Asia" ed è anche protagonista di trasmissioni tv a diffusione nazionale. 

Cassano Magnago (Varese), cartomante denunciata per truffa ed evasione fiscale

Il Gip del Tribunale di Busto Arsizio (Varese), ha emesso nei confronti della sedicente maga un decreto di sequestro preventivo di beni pari a circa 900mila euro, importo corrispettivo ai mancati versamenti contributivi. Tra i raggirati anche una giovane malata di Sla, che la donna, spesso aiutata dalla figlia, che si faceva chiamare Azzurra, aveva promesso la guarigione a fronte di un alto compenso.

Secondo le indagini dei finanzieri, la donna avrebbe tratto in inganno decine e decine di persone, 50 delle quali le avrebbero fatto guadagnare oltre 2 milioni di euro. Le indagini della Guardia di Finanza di Varese sulla cartomante truffatrice, il cui vero nome è Franca Portadibasso, 67 anni, in arte "Asia", con profili Facebook e YouTube, oltre a vari passaggi televisivi su diverse reti nazionali (la donna è apparsa anche su La8 e La9), sono nate dalla denuncia di un impiegato, il quale si sarebbe rivolto a lei per provare a risolvere gravi problemi familiari. La maga avrebbe dunque paventato all'uomo un grave pericolo con conseguenze addirittura mortali se non l'avesse pagata. L'impiegato però non si è fatto trarre in inganno e ha avvertito le forze dell'ordine. Non prima, comunque, di sborsare 31 mila euro al fine di invocare "sciamani per fare rinvenire delle ossa sotterrate in sette cimiteri diversi e porre fine alla causa dei suoi malefici".

È emerso dalle indagini che la donna si faceva pagare su carte prepagate intestate anche a figli e nipoti, a cui aveva anche intestato 8 immobili, un terreno, 20 conti correnti e un'auto. Quando i malcapitati che finivano nella sua rete provavano a interrompere il rapporto la maga gli prospettava terribili nefandezze. Al vaglio degli inquirenti pure la posizione della figlia della falsa maga e di un altro collaboratore.