Messina Denaro, arrestata Laura Bonafede: maestra delle elementari e amante del boss

Arrestata questa notte Laura Bonafede. La donna, figlia dello storico boss mafioso di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede, era stata per anni l'amante di Matteo Messina Denaro e faceva parte della rete di fiancheggiatori che, secondo il giudice, avrebbero favorito e protetto la latitanza del boss. 

Marsala, droga con foto di Messina Denaro e Totò Riina: sequestrati 13 kg tra hashish e marijuana

I carabinieri hanno scoperto a Marsala un magazzino che fungeva da deposito di sostanze stupefacenti, laboratorio per il taglio e confezionamento delle dosi

Arrestata Laura Bonafede: maestra delle elementari e amante del boss

L'arresto di questa notte deriva dallo studio delle centinaia di pizzini ritrovati nel covo di Denaro. La maestra delle elementari di 56 anni, moglie dell'ergastolano Salvatore Gentile, sarebbe stata citata a più riprese dal boss nei suoi messaggi che raccontavano di una relazione sentimentale avvenuta fra il 2007 e il 2017. 

Le sono stati contestati, dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto della Dda Paolo Guido che hanno coordinato l'inchiesta, i reati di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento, con l’aggravante di avere favorito l’organizzazione mafiosa. 

La maestra secondo le indagini avrebbe aiutato Denaro specialmente durate la pandemia. Questa avrebbe provveduto alla spesa e avrebbe creato insieme a lui un codice cifrato con cui riuscire a comunicare liberamente con complici, fiancheggiatori e soci in affari anche in momenti di lontananza. 

Gli inquirenti sarebbero riusciti persino a risalire ad un ultimo incontro fra la donna e il boss avvenuto due giorni prima del clamoroso arresto di Denaro. Questo sarebbe avvenuto fra le corsie di un supermercato a Campobello di Mazara davanti al banco dei salumi. 

"Laura Bonafede, dopo avere conosciuto Matteo Messina Denaro nel 1997, ha addirittura instaurato con lo stesso uno stabile rapporto quasi familiare coinvolgente anche la figlia Martina Gentile, durato dal 2007 sino al dicembre 2017 quando venne necessariamente interrotto a seguito di un'importante ennesima operazione di polizia, per poi riprendere, appena 'calmatesi le acque' negli ultimi anni sino all'arresto del latitante il 16 gennaio 2023". Lo ha scritto il gip Alfredo Montalto nell'ordinanza di custodia cautelare che ha disposto il carcere per Laura Bonafede.

Pendono delle indagini anche sulla figlia di Laura Bonafede, Martina Gentile. Il gip, Alfredo Montalto, non ha trovato i gravi indizi di colpevolezza per accogliere la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla procura di Palermo nei suoi confronti. Tuttavia secondo i magistrati della Dda fra Martina Gentile e Matteo Messina Denaro c'era un "rapporto di grande affetto".