Marsala, droga con foto di Messina Denaro e Totò Riina: sequestrati 13 kg tra hashish e marijuana

Sequestrati a Marsala 13 kg di hashish, cocaina e marijuana con le immagini di Matteo Messina Denaro e Totò Riina incollate sopra. Non si fermano le vicende legate alle figure dei boss mafiosi. Questa volta queste sembrerebbero essere legate ad una strategia di marketing senza precedenti. Un vero e proprio brand che usava le figure dei grandi della malavita italiana come sponsor. Ad effettuare la scoperta sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Marsala i quali hanno trovato un deposito di stupefacenti che serviva anche da laboratorio per il taglio e il confezionamento delle dosi.

Marsala, sequestrati 13 kg di droga con foto di Messina Denaro e Totò Riina

I militari stavano controllando da giorni l'ingresso di un magazzino che si trovava nella periferia marsalese. L'occasione giusta si è presentata quando un ragazzo di 28 anni del posto, incensurato, ha aperto con le chiavi il deposito rimanendovi per 15 minuti dentro. Una volta uscito, il giovane è stato immediatamente fermato e perquisito dai carabinieri che hanno rinvenuto, nella sua tasca, un'involucro contenente 50 grammi di cocaina pura.

Durante l'ispezione del magazzino gli agenti si sono trovati davanti ad un'ingente dose di stupefacenti. Tra questi figuravano, oltre i 13 kg di hashish con le effigi di Riina e Matteo Messina Denaro, 700 grammi di cocaina pura e 700 grammi di marijuana contenuti in numerose bustine di plastica. La droga ritrovata avrebbe fruttato, secondo le stime degli investigatori, ricavi per oltre 200mila euro. Nel magazzino sono stati trovati dai carabinieri anche una macchina per il confezionamento sottovuoto, due bilancini elettronici e diverso materiale utile per il taglio della sostanza.

Le perquisizioni al ragazzo

Durante la serata sono state eseguite ulteriori perquisizioni ai danni del giovane. In particolare l'attenzione è andata sui mezzi di trasporto e le abitazioni nella sua disponibilità nelle quali sono stati ritrovati appunti e contabilità. Convalidato l'arresto, dunque, per il ragazzo di 28 anni con il gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere.