18 Marzo 2023
Schlein a Milano, fonte: imagoeconomica
È entrata in scena oggi sabato 18 marzo la manifestazione sulle famiglie arcobaleno a Milano. Presente Elly Schlein, come quasi sempre accade quando si tratta di protestare contro il governo, ed a sorpresa ma non troppo Beppe Sala, sindaco di Milano. Una manifestazione in cui sono presenti in diecimila e che ha il compito di inveire contro il governo, in particolare contro lo stop alla trascrizione degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali. A Milano, Schlein è già sul piede di guerra e annuncia quella che è la priorità del "nuovo" Pd.
Schlein, presente alla manifestazione delle famiglie arcobaleno a Milano, ha annunciato: "Ci stiamo già muovendo e c'è qui anche Alessandro Zan per portare avanti anche in Parlamento le aspettative che sono emerse dalla piazza. Cioè di poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle coppie omogenitoriali". La neo segretaria dem è dunque intenzionata a portar in Parlamento una legge sui diritti delle famiglie lgbt, categoria di cui anche lei fa parte essendo lesbica.
"Con una legge preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla rete Lenford, saremo al loro fianco come in piazza anche in Parlamento", ha continuato. Elly Schlein è stata la vera protagonista della manifestazione, così come in quella andata in scena a Firenze qualche settimana fa contro l'"antifascismo". Della serie, quando c'è da protestare contro il nulla, c'è sempre posto Presente anche Francesca Pascale, ex storica di Berlusconi che ha voluto mostrare il suo supporto a Schlein che "voterà" nella prossima legislatura.
Per il sindaco di Milano Beppe Sala, che pochi giorni fa si è visto sbattere in faccia lo stop delle prefetture riguardo le trascrizioni per i figli delle coppie gay, il governo "umilia chi non la pensa come loro". È questo il pensiero del primo cittadino, che continua: "Sono dalla vostra parte come sempre sono stato, sono disposto a riprendere le firme (dei certificati di riconoscimento, ndr) se in Parlamento si fa qualcosa", esclama.
"Se io registro e la Procura impugna la registrazione dopo un mese io cosa dico alle famiglie?" si chiede Sala ricordando lo stop arrivato dal governo. A sostegno di ciò, alla fine della manifestazione migliaia di penne sono state alzate in cielo per chiedere diritti per i figli e le figlie delle coppie dei genitori dello stesso sesso: una contestazione che ha avuto come oggetto le firme che i sindaci non possono fare, ma su cui il governo è già stato chiaro.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia