02 Febbraio 2023
Fonte Facebook: Notizie.it
Sono due le relazioni di servizio degli operatori della Penitenziaria del carcere di Bancali (Sassari), in cui vengono riportati i dialoghi tra Alfredo Cospito, al 41 bis e i boss. Una delle due relazioni comincia così: "Alle ore 19.45 udivo il detenuto Di Maio conversare col detenuto Cospito...". Entrambe sono state mandate al ministro della giustizia ed il contenuto in seguito finito tra le mani di Donzelli tramite l'amico e coinquilino Delmastro. Il deputato toscano ha citato parola per parola una parte dei documenti. La procura di Roma ha aperto un'indagine sulla seconda relazione, quella che contiene i dialoghi tra Presta, appartenente alla 'Ndrangheta e l'anarchico.
Alfredo Cospito, allora al 41 bis a Sassari, condivideva gli spazi di socialità con il boss dei Casalesi Francesco Di Maio, il killer di 'ndrangheta Francesco Presta e il mafioso di Cosa Nostra Pietro Rampulla.
Nella relazione si legge: "Di Maio affermava di aver sentito alla televisione delle proteste su tutto il territorio nazionale di Cospito. Dichiarava che mai per nessuno aveva visto tali manifestazioni di solidarietà. Esortava Cospito a continuare tale battaglia, perché 'pezzettino dopo pezzettino si arriverà al risultato'".
La risposta dell'anarchico è la seguente: "Questi stanno facendo casino in tutta Italia, me lo ha riferito anche il mio avvocato. Ci sono presidi e interviste in tutte le piazze d'Italia. Questi vengono a rompermi il cazzo ma deve essere una lotta contro il regime 41 bis e contro l'ergastolo ostativo, non deve essere una lotta solo per me. Per me...noi 41 bis siamo tutti uguali".
Francesco Di Maio: "Questa miccia non deve essere spenta, noi ti siamo solidali, nel caso anche noi faremo lo sciopero della fame".
Cospito: "Per fare lo sciopero della fame bisogna essere in salute, non voglio che sia una lotta per me. Per vedere qualche risultato ci vorranno altri due mesi. Il mio avvocato, nella telefonata di oggi, mi ha riferito che l'intenzione è di trasferirmi al più presto possibile presso l'istituto penitenziario di Parma".
Cospito: "Bisogna creare conflitti, serve un movimento sociale progressista, bisogna cambiare la società tanto a livello politico non si fa nulla e il parlamento non serve. Fuori non si stanno muovendo solo gli anarchici, ma anche altre associazioni. Adesso vediamo che succede a Roma tra qualche giorno. In televisione non ne stanno parlando ancora molto".
Presta ('Ndrangheta): "Devi mantenere sempre l'andamento, altrimenti poi si dimenticano. Bisogna sempre attirare l'attenzione, non è più come negli anni Ottanta, la gente adesso ha conosciuto il benessere...Sarebbe importante che la questione arrivasse a livello europeo e magari ci levassero l'ergastolo ostativo". Esattamente la parte citata, parola per parola, dal deputato di Fratelli d'Italia.
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