04 Febbraio 2023
Appello ai Signori Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e Ministro della Salute Professor Orazio Schillaci
Milano, 14 gennaio 2022
“Quando occorre prendere decisioni che possono avere ripercussioni sull’infanzia, il benessere dei bambini è prioritario. Ciò vale in seno a una famiglia tanto quanto a livello statale” (Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, 20 novembre 1989).
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, Signor Ministro della Salute Professor Orazio Schillaci,
avete avuto l’acume e il coraggio politico di non proseguire nell’imposizione degli obblighi vaccinali.
Oggi – 14 gennaio 2023 – tutti sappiamo che la “vaccinazione” con i “vaccini” a mRNA non ha arrestato il contagio e del resto non era stata testata per quello scopo (parole della dirigente di Pfizer Janine Small). Sul sito ufficiale dell’EMA European Medicines Agency, pagina aggiornata all’11/21 e dunque prima dell’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli “Over 50” si poteva leggere: “Non si conosce ancora fino a che punto i soggetti vaccinati possano ancora essere portatori del virus e in grado di diffonderlo”. Oggi la Verità si conosce: i soggetti vaccinati possono ancora essere portatori del virus e sono in grado di diffonderlo.
Tutti gli studi scientifici hanno dimostrato in maniera incontrovertibile che la protezione garantita dalla “vaccinazione” si riduce a evitare lo sviluppo in forma grave della malattia per un lasso di tempo estremamente limitato.
Alla luce di queste risultanze scientifiche, noi Vi invitiamo a fare un altro coraggioso passo avanti: Vi rivolgiamo un appello a interrompere la campagna vaccinale dei minori.
“Il benessere dei bambini è prioritario”: non abbiamo citato a caso la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia del 20 novembre 1989.
Quando occorre prendere decisioni che abbiano ad oggetto la salute dei minori, a maggior ragione occorre rispettare il principio di precauzione. La Comunicazione COM(2000) 1 della Commissione Europea impone che il principio di precauzione venga adottato come approccio nell'ambito di specifiche materie come la salute e l'ambiente ogni qualvolta i dati disponibili non consentano una valutazione completa del rischio.
Questo è il caso dei vaccini a mRNA. La malattia COVID19, nei bambini e nei ragazzi si presenta con sintomi assai lievi e spesso neppure si sviluppa. In sintesi, le gravi complicanze da COVID19” sono per i minori praticamente inesistenti.
Per contro, esiste il rischio concreto che la vaccinazione di un minore abbia sul suo stato di salute conseguenze anche gravi (o persino letali), al punto che numerosi Paesi hanno già interrotto la campagna di vaccinazione dei minori. Alleghiamo l’istanza trasmessa in copia anche al Ministero della Salute in data 10 gennaio 2023: un documento estremamente completo che conferma le nostre affermazioni.
Nell’ipotesi in cui la vaccinazione di un minore causi una reazione avversa, si aprono scenari complessi quanto alle conseguenze giuridiche di un’inoculazione raccomandata dalle più alte cariche dello Stato nonostante le univoche evidenze scientifiche imponessero l’applicazione del principio di precauzione.
Signor Presidente del Consiglio, Signor Ministro della Salute, applicando il principio di precauzione, Voi non fareste altro che seguire la linea di condotta decisa (anche) dal nostro Paese ratificando la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, 20 novembre 1989.
Non sussiste alcun valido motivo per sospenderne l’applicazione, è tempo di ripristinare lo Stato di diritto, di tornare a rispettare i diritti umani e costituzionali dei cittadini italiani più volte compressi in questi tre anni.
La Verità inizia a emergere in tutto il mondo e nessuna campagna di mistificazione potrà occultarla. Spetta a Voi proseguire sulla strada dell’acume e del coraggio politico e a Voi rivolgiamo il nostro appello: in applicazione del principio di precauzione, in considerazione della priorità dell’interessi dei minori su ogni altro interesse confliggente: INTERROMPETE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE DEI MINORI.
Si allega l’istanza firmata da più associazioni, comitati, gruppi e singoli professionisti operanti nel campo della salute e del diritto, già trasmessa in copia anche al Ministero della Salute in data 10 gennaio 2023.
Di Alfredo Tocchi
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