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Adelaide Andriani, la specializzanda aggredita a Udine lascia la professione medica

La 28enne è stata aggredita lo scorso sabato dall’accompagnatore di un paziente all’esterno della Guardia Medica dell’ospedale Gervasutta. E' stata la collega a denunciare il fatto sui social

11 Gennaio 2023

Adelaide Andriani, la specializzanda aggredita a Udine lascia la professione medica

fonte: Twitter @Miti_Vigliero

Adelaide Andriani, la specializzanda 28enne aggredita all’ospedale Gervasutta di Udine, annuncia di abbandonare la professione medica, che era il sogno della sua vita: "Ci stavo pensando da tempo. Lascerò la professione medica. Questo episodio è stata l'occasione per decidere di fare altro". Il fatto è avvenuto sabato 7 gennaio 

Udine, specializzanda 28enne aggredita lascia la professione medica

Adelaide Andriani, 28 anni, aggredita mentre era di turno come guardia medica sabato 7 gennaio, dall'accompagnatore di un paziente, ha detto al vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, di volersi ritirare dalla professione. Lo ha riferito lo stesso Riccardi al termine di un incontro con Andriani e la collega Giada Aveni, intervenuta in difesa della ragazza e autrice della denuncia social dell'episodio.

Il vicepresidente con delega alla Salute Riccardi, all'uscita dall'incontro con le due dottoresse, ha anche precisato che "prima di tutto stanno bene. Hanno parlato con noi di quello che è accaduto e di come hanno vissuto questa brutta esperienza". "Ci sono diverse misure su cui dobbiamo lavorare insieme all'Azienda sanitaria per migliorare la condizioni di sicurezza del personale sanitario, ma le principali sono l'aumento della capacità di videosorveglianza e della capacità di vigilanza da parte di qualcuno che possa intervenire", ha aggiunto Riccardi.

L'aggressione della specializzanda in medicina e la decisione di lasciare la professione 

Dopo l'episodio di aggressione avvenuto sabato scorso all’ospedale Gervasutta di Udine, Adelaide ha confermato di non aver più intenzione di continuare a fare il medico: "Ci stavo pensando da tempo. Questo episodio è stata l’occasione per decidere di fare altro".

Era stata la collega della 28enne, Giada Aveni, a denunciare l’aggressione sui social con tanto di foto e video ritraenti i segni sul corpo di Adelaide Andriani. "Non è possibile che un medico nell’esercizio delle proprie funzioni venga aggredito per aver invitato un paziente, dopo avergli prestato le cure ritenute opportune, a recarsi in pronto soccorso nel suo interesse", si leggeva nel lungo post su Instagram.

La giovane, secondo i racconti delle due dottoresse, è stata aggredita dall’accompagnatore di un paziente all’esterno della Guardia Medica dell’ospedale Gervasutta, a Udine. A far perdere le staffe all’uomo, sarebbe stato il consiglio delle stesse di portare il paziente ferito alla gamba in Pronto Soccorso: "Mi ha messo le mani al collo e per qualche istante non sono riuscita a respirare, sentivo che l’aria non passava. Ho pensato: adesso muoio soffocata", ha riferito Andriani ai carabinieri. Sarebbe riuscita a liberarsi dalla stretta grazie all’intervento della sua collega, ma l’uomo è scappato prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

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