Domenica, 07 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Addio a Dietrich Mateschitz, morto il creatore del marchio Red Bull: aveva 78 anni

Dietrich Mateschitz è morto a 78 anni: Christian Horner, team principal della squadra di F1, ha dichiarato che il team "oggi andrà in pista per lui"

23 Ottobre 2022

Dietrich Mateschitz

fonte: web

A dare per prima la notizia della morte di Dietrich Mateschitz, fondatore della nota casa produttrice della bevanda energetica
Red Bull a pochi minuti dal via delle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti, in programma questo fine settimana ad Austin. A darne notizia è stata per prima la rivista Speedweek, legata proprio al marchio austriaco di energy drink. L'imprenditore era malato da tempo e pare aver combattuto a lungo con un grosso male. Secondo Forbes, nel 2021 Mateschitz, con un patrimonio stimato in 25 miliardi di dollari era la 56ª persona più ricca al mondo ed era anche l'uomo più ricco in Austria.

Addio a Dietrich Mateschitz, morto il creatore del marchio Red Bull: aveva 78 anni

La figura di Dietrich Mateschitz in Austria si mescola a quella del mito: è considerato infatti l’imprenditore di maggior successo nella storia del paese. Ha legato il marchio Red Bull al mondo dello sport in generale, prima come semplice sponsor e poi come punto di riferimento a livello di organizzazione e di squadre, entrando direttamente non solo nel motorsport ma anche in moltissime altre attività.

Mateschitz è deceduto proprio mentre la scuderia di Formula 1 è sotto ai riflettori per le note vicende legate al mancato rispetto del budget cap.

Addio a Dietrich Mateschitz, Christian Horner: "Gli dobbiamo tutto"

Christian Horner, il capo del team F1 era commosso quando è stata annunciata la morte dell'Imprenditore e ha annunciato che sarebbero scesi in pista per lui.

Intervistato da Sky Sport F1 il manager inglese ha definito Mateschitz “un uomo incredibile. Noi gli dobbiamo tutto. Quello che ha creato e quello che ci ha permesso di fare è incredibile. Gli dobbiamo essere grati per i contributi che ha dato in tutto il mondo, non solo per la F1 ma per tantissimi sport. Aveva una grande passione per quello che facciamo in F1. Avrebbe voluto che noi andassimo in pista e facessimo il meglio possibile e noi oggi lo faremo per lui“.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x