04 Ottobre 2022
Arrivano inesorabili i sigilli per Villa Altachiara, la residenza che fu della contessa Francesca Vacca Agusta e ora di proprietà dell'oligarca russo Eduard Yurevich Khudaynatov, considerato molto vicino a Vladimir Putin e per questo inserito nella black list dell'Unione Europea. Dopo lo Scheherazade, il maxi yacht di oltre 140 metri e un valore di 650 milioni bloccato ad agosto, la Guardia di Finanza ha congelato anche la villa di Portofino. Il provvedimento, disposto dal Comitato di Sicurezza Finanziaria ed eseguito dalle Fiamme Gialle, riguarda anche villa Serena (quartieri Parioli di Roma), il capitale sociale di una società con sede in Liguria per un valore complessivo di 57 milioni di euro e di una Porsche 911 turbo. Tutti beni riconducibili a Khudaynatov, considerando che la misura scatta quale conseguenza delle sanzioni adottate nei confronti degli oligarchi russi presenti in Italia. Eduard Khudaynatov nel 2015, anno in cui era Presidente di Rosneft (la maggiore compagnia russa di olio e gas) ha acquistato per 25 milioni di euro Villa Altachiara, tant'è che la lussuosa abitazione che fu della contessa Vacca Agusta è stata al centro di prolungate ristrutturazioni. Per la cronaca, ormai passata alla storia, la commessa di un negozio di Genova nel 1974 sposò con il conte Corrado Agusta, industriale e costruttore di elicotteri, nonché titolare dell'omonima azienda. Nei primi anni Ottanta iniziarono i dissapori con il marito, e nel 1984 i due ottennero la separazione legale. Il conte morì nel 1989 senza avere avuto figli da lei. Con la morte del conte la donna fu protagonista di diverse contese legali di materia ereditaria, soprattutto con il figlio di Agusta avuto dal precedente matrimonio, Riccardo “Rocky” Agusta. Alla fine la contessa Vacca Agusta ereditò diversi possedimenti del marito, tra cui Villa Altachiara di Portofino.
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