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Maxi frode fiscale, coinvolte anche Gs e Auchan. False fatture per 1,8 miliardi e frode dell’Iva

Una maxi frode fiscale ai danni del Fisco. Tra i criminali coinvolti anche le grandi catene di distribuzione Auchan e Gs

07 Settembre 2022

Maxi-frode fiscale, coinvolte anche Gs e Auchan. False fatture per 1,8 miliardi e frode dell’Iva

É una maxi frode fiscale da 1,8 miliardi di euro, quella scoperta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano condotta dai due pubblici ministeri Nicola RossatoStefano Civardi. Tra gli indagati sulla legge delle responsabilità, appaiono anche i due giganti della grande distribuzione Carrefour Auchan, ai quali sono stati sequestrati 60milioni di euro

A Carrefour, sono stati sottratti 33, 8 milioni, mentre ad Auchan 26,2 milioni su un totale disposto dal gip di 260 per 15 società.

Maxi frode fiscale: disposte delle misure cautelari

Sono state disposte alcune misure cautelari nei confronti di alcuni imprenditori campani e bresciani, tra cui Gianpaolo Racagni, ex responsabile dell'ufficio acquisti di Auchan anche l'ex finanziario Franco Castagna . Tra gli indagati 39 persone fisiche e 7 persone giuridiche

Le operazioni della Guardia di Finanza si sono ampliate anche verso altre provincie di cui Torino, Milano, Ancona, Roma Napoli, Vicenza, Lodi, Brescia, Padova, Rimini, Salerno e Vicenza.

I reati contestati a vario titolo sono associazione per delinquere e frode fiscale, in particolare “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.

Maxi truffa: sistema frode carosello

Il sistema frode carosello, riguarda il periodo che va dal 2015 al 2021 ed è stato organizzato con due tecniche ben diverse: la prima tecnica, attraverso false lettere d'intenti  per poter effettuare acquisti da fornitori italiani senza l'applicazione dell'IVA.

Invece la seconda tecnica, consisteva nell'effettuare acquisti da fornitori dell'UE sempre senza applicare l'IVA. Così facendo, le catene della grande distribuzione, avrebbero ottenuto un indebito risparmio d'imposta commesso dall'omesso versamento dell'IVA.

I due gruppi della grande distribuzione, avrebbero fatto una competizione nella realizzazione di profitti e nel creare un meccanismo di evasione, nelle compravendite delle due società finite appunto al centro dell'inchiesta. 

Gli accertamenti, sono stati svolti anche con accertamenti finanziari su una fittissima rete di rapporti bancari, nonchè l'analisi di una grandissima quantità di documentazione contabile ed extra contabile.

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