11 Luglio 2022
Amedeo Ricucci
Amedeo Ricucci è stato un apprezzatissimo giornalista Rai e blogger italiano: scopriamo la sua vita provata, moglie, figli e la carriera.
Amedeo Ricucci aveva 63 anni quando ha lasciato un enorme vuoto nella sua famiglia e nel mondo del giornalismo. Stava male da tempo ed è scomparso a Reggio Calabria l'11 luglio 2022. Fu inviato di Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi. Seguì i più importanti conflitti degli ultimi vent'anni, dall'Algeria al Kosovo, dall'Afghanistan all'Iraq. La sua carriera è ricca di soddisfazioni. Il giornalista non si è mai risparmiato e ha dato tutto per il suo lavoro, una delle sue più grandi passioni. Conosciamolo meglio e scopriamo vita privata e carriera.
Ricucci è nato a Cetraro il 31 luglio 1958 e ha iniziato a lavorare in Rai nel 1993. È stato inviato speciale di Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi, per le quali ha seguito i più importanti conflitti degli ultimi vent'anni: Algeria, Somalia, Bosnia, Ruanda, Liberia, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iran, Iraq Palestina, Tunisia, Libia, Siria.
Era con Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nel viaggio in Somalia del 1994 in cui la giornalista del TG3 e il suo cameraman furono uccisi. Era presente anche al momento dell'uccisione del fotografo del Corriere della Sera, Raffaele Ciriello, avvenuta a Ramallah nel 2002. Nel 2013 fu sequestrato in Siria con altri tre giornalisti italiani ((Elio Colavolpe, Susan Dabbous e Andrea Vignali) dal Fronte al-Nuṣra. I quattro furono liberati dopo 11 giorni dopo che era stato mantenuto il silenzio stampa per tutta la durata del sequestro.
Nel settembre 2011 crea il blog Ferri Vecchi. Dal 2013 è tra i giornalisti della redazione di Speciale TG1.
Il giornalista è sempre stato un uomo riservato. Della sua vita provata si sa molto poco e non si hanno informazioni su moglei e figli.
Nel corso della sua brillante carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti, nazionali e internazionali. Fra i principali troviamo i seguenti:
Fra le opere più famose troviamo il libro Cronache dal fronte (Castelvecchi Editore) del 2019. Il nasce da un esperimento: mettere insieme reportage scritti e reportage filmati per capire cosa funziona meglio. Il libro è vincitore del Premio Acqui Storia, nella sezione "La storia in tv". Nel 2020 ha pubblicato Caro COVIDiario, la storia della sua quarantena nei mesi di lockdown per la pandemia da COVID-19.
Tra i suoi lavori più importanti: Russicum-Le spie del Vaticano (2004)[14], Morire di Politica (2005), Hezbollah, il partito di Dio (2006), La Maledizione iraniana (2007), Un segreto di Stato: Il caso Toni-De Palo (2007), La santa alleanza (2008), Guerra, bugie e TV (2010), Cartoline dall'Iraq (2010), La guerra di Gheddafi e le bombe della Nato (2011), Muhammar Gheddafi: Tutti i volti del potere (2011), I fiori di Sidi Bouzid (2011), I fantasmi della nuova Libia (2012), Siria 2.0: La battaglia di Aleppo (2012), Libia: La polveriera (2014), Il futuro alle spalle (2015), La lunga marcia (2015), Giulio Regeni: Il corpo del reato (2016)[15], Mosul: Cartoline dal fronte (2016), L'Imbroglio (2017), A Piedi Nudi (2017), ISIS: È Finita? (2018)[16], Figlie di un Dio minore (2019).
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