03 Maggio 2022
L'iniziativa di Claudio Borghi: "Raccogliere dati sulle morti improvvise". La questione delle innumerevoli morti improvvise di giovani soprattutto under 30, coincidente con la campagna di immunizzazione di massa contro il Covid, arriva in Parlamento, o meglio all'interesse di un parlamentare molto noto come Claudio Borghi, deputato della Lega. È lui uno dei primi a farsi carico di un tema che affiora quotidianamente nelle cronache locali, ma che ha scarsa attenzione nei media mainstream. L'indagine è complessa e difficile, anche perché i dati più aggiornati dell'Istat - solo provvisori - risalgono al primo semestre 2020 e quindi non sono utili per il periodo di osservazione in esame. Per questo una prima proposta "empirica" del deputato è quella di raccogliere per quanto possibile articoli di giornali che riportano vicende di questo tipo.
"Sono riuscito ad avere da ISTAT i dati sulle morti improvvise per fasce di età dal 2016 fino a primo semestre 2020 (provvisori). Dato che non si può aspettare due anni il mio intento è di raccogliere i dati DI CRONACA (che sono quindi un sottoinsieme dei reali) per il 2021/22" ha scritto su Twitter il deputato ieri pomeriggio, due maggio. Sono in molti gli utenti che gli hanno risposto fornendo già banche dati "artigianali" e vari dataset, la cui affidabilità ovviamente è da verificare ma che certificano come il tema stia emergendo sempre di più tra le persone.
Sono settimane, se non mesi, che Borghi conduce quasi da solo questa battaglia. Non l'unica, a dire il vero, visto che il deputato leghista ha spesso contestato anche l'efficacia del vaccino nel fermare la trasmissione del virus. Sono in pochi in Italia ad essersi assunti la responsabilità di sollevare questi temi. Uno di questi è Franco Corbelli, che da tempo invita il governo a fermare la vaccinazione per gli under 40, per i quali i rischi derivanti dalla vaccinazione, a suo parere, sarebbero maggiori dei benefici.
Anche Borghi è rimasto turbato dalla drammatica vicenda di Raoul Biagiotti, giovane di 20 anni stroncato probabilmente da un'aneurisma cerebrale mentre lavorava come cameriere in una discoteca molto frequentata di Forte dei Marmi, in Versilia. Il giovane, come in molti casi precedenti, non aveva problemi di salute ed è morto all'improvviso, senza dare nessuna avvisaglia.
"Chiederò a ISTAT di dare priorità assoluta ai dati dei malori improvvisi. Non è possibile vedere queste cose ogni giorno ed essere fermi con i dati al 2020", il commento sempre sui social di Borghi. Solo il tempo dirà dove condurrà questa indagine, tenendo presente che i casi segnalati sui giornali che si trovano quotidianamente in rete sono solo una parte dei decessi quotidiani. Per avere dati certi e consolidati, però, occorrerà aspettare i dati Istat.
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