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Russiagate, nuovi elementi: Conte e Vecchione davanti al Copasir

Da chiarire le richieste Usa e le risposte degli italiani. L'ex premier: "perché Renzi non riferisce quello che sa?", ma secondo Renzi anche Conte "ha molte cose di cui non sta parlando"

20 Aprile 2022

Si torna a parlare di Russiagate: la vicenda che aveva coinvolto l'ex premier Giuseppe Conte e che aveva visto la pubblicazione di una serie di documenti degli Stati Uniti, che includevano di una cena tra William Barr (allora segretario alla Giustizia a Washington) e Gennaro Vecchione (allora capo dei servizi segreti italiani). L'incontro però non era stato menzionato nella ricostruzione dei fatti fornita al Copasir e Repubblica parla di "omissioni".

Russiagate, Copasir pronto a convocare Conte e Vecchione

Nei prossimi giorni quindi, Giuseppe Conte dovrà tornare davanti al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) e spiegare come mai non fu avvisato da Vecchione – questo è quanto sostiene Conte in un post su Facebook – della cena che si tenne dopo l'incontro alla sede del Dis. 

La cena, e l'incontro, ebbero luogo in circostanze non esattamente istituzionali. Infatti, non ne furono avvisate le due agenzie di intelligence (Aise e Aisi) e nemmeno il Copasir. 

A tornare davanti al Copasir però, potrebbe essere anche Vecchione, che dovrà chiarire come mai non avesse parlato della cena. La richiesta di Ernesto Magorno, segretario del Comitato e senatore di Italia Viva, verrà ufficializzata oggi nel comitato di presidenza. A Vecchione viene richiesto inoltre di spiegare come mai non avesse informato il presidente del Consiglio, sempre stando a quanto ha raccontato Conte nella giornata di ieri. 

Si tratta però di elementi che, prima delle rivelazioni di Repubblica, erano stati taciuti. L'Italian Gate, quindi, non è finito. Nello specifico, ci si interroga su cosa possano aver chiesto gli americani in sede di incontro e poi durante la cena. Oltre a questo, la risposta fornita dagli italiani.

Le vicende accadute nel periodo di Ferragosto 2019 non sono ancora chiare e si parla anche di un incontro successivo, che ha avuto luogo il 27 settembre sempre tra l'ex capo dei servizi segreti italiani e i colleghi statunitensi. Solo allora Luciano Carta (all'epoca alla guida di Aise) e Mario Parente (Aisi) vengono a conoscenza dell'incontro tramite comunicazione scritta.

A Palazzo Chigi spiegano a Conte e a Vecchione di non sapere nulla a proposito di un ruolo degli italiani, o delle istituzioni, in quello che riguarda la vicenda del Russiagate. Il giorno dopo, gli americani riferiranno la stessa cosa. Sulla questione esistono però informative firmate dai direttori delle agenzie di intelligence italiane, che sicuramente verranno acquisite dal Comitato parlamentare.

Infine, è possibile che davanti al Copasir ritorni pure Matteo Renzi, che avrebbe in qualche modo collaborato con il Governo Obama per fornire prove false nella ricostruzione relativa a Trump. "Perché non riferisce quello che sa?" ha chiesto ieri Conte. Renzi però si difende e risponde a Conte: "Tu hai molte cose di cui non stai parlando".

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