04 Marzo 2022
Fonte: lapresse.it
Sono 38.095 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, venerdì 4 marzo 2022, mentre i morti sono 210. I dati sono stati diffusi nel consueto bollettino dalla Protezione Civile e del ministero della Salute. I numeri di oggi sono in calo rispetto al bollettino della giornata di ieri, 3 marzo, quando erano stati registrati 41.500 nuovi contagi. Salgono invece le vittime, ieri assestatesi a 185. I dati sono stati rilevati su un totale di 388.836 fra tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività sale dello 0,2% e si assesta al 9,8%. Scendono infine gli ingressi nei reparti di terapia intensiva (-29), e con 302 unità in meno calano anche i ricoveri nei reparti ordinari.
Nel bollettino di oggi si contano anche 55.818 guariti, in calo rispetto ai 62.551 registrati ieri. Guardando ai contagi, le tre regioni che hanno registrato il maggior incremento sono state la Lombardia, con 4.326 nuovi casi, la Puglia con 3.888 e il Veneto con 3.769. Nel frattempo ci si interroga sui possibili effetti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina sull'evoluzione dello scenario pandemico in Italia. Questo infatti non dovrebbe subire notevoli cambiamenti a seguito dell'arrivo dei profughi della guerra in Ucraina.
Ad affermarlo è il direttore delle Malattie Infettive all'Università di Torino, Giovanni Di Perri, interpellato dai giornalisti a margine di un appuntamento per presentare uno studio sul vaccino cubano Soberana, in fase 3 di validazione. Di Perri ha dichiarato che: "L'arrivo dei profughi dall'Ucraina non creerà problemi o rischi per una nuova diffusione del Covid. Abbiamo protocolli e operatività quotidiane molto consolidate. A meno che non si tratti di 300 mila persone in due giorni, abbiamo la facoltà di poter fare lo screening a tutti coloro che arrivano dall'estero senza avere una patente vaccinale o un tampone già fatto. I profughi che arriveranno - ha ha aggiunto il professore - saranno sottoposti a cinque giorni di quarantena e tampone. Non ci sono rischi particolari ma vedremo, nessuno è un indovino.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia